Ha fatto discutere l’esultanza di Hakan Calhanoglu, che si è rivolto alla curva milanista dopo aver siglato la rete nel derby.
Farà chiacchierare a lungo e anche discutere l’esultanza di ieri esibita da Hakan Calhanoglu. Il fantasista dell’Inter ha giocato il suo primo derby con la maglia nerazzurra, da ex di turno piuttosto odiato.
Il turco, che in estate ha deciso di firmare a parametro zero per l’Inter dopo l’addio discusso al Milan, si è preso subito una grande responsabilità. Si è guadagnato e ha battuto il calcio di rigore del vantaggio nerazzurro.
All’11’ minuto Calhanoglu ha ottenuto l’ok a calciare da Lautaro Martinez e con freddezza ha spiazzato Tatarusanu. Proprio nella porta sotto la Curva Sud milanista, che lo aveva già riempito di fischi dall’inizio.
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L’esultanza di Calhanoglu ha creato subito discussioni. Il numero 20 dell’Inter ha giustamente festeggiato il gol con i compagni, ma subito dopo ha esibito le orecchie verso la curva dei tifosi del Milan. Una sorta di provocazione che non ha fatto ovviamente piacere.
Calhanoglu ha scatenato anche la reazione di Alessandro Florenzi, tra i pochi milanisti attuali che non hanno mai condiviso lo spogliatoio con l’ex di turno. Il terzino si è spazientito, entrando in campo e rimproverano il turco per l’esultanza polemica e provocatoria.
In molti hanno paragonato l’esultanza di Calhanoglu a quella che fece Zlatan Ibrahimovic in un derby del maggio 2012, quando segnò con la maglia del Milan un calcio di rigore contro l’Inter. Ma le condizioni e i dettagli sono completamente diversi.
Innanzitutto Ibra non era passato direttamente dai nerazzurri ai rossoneri, bensì era tornato nel 2010 in Italia dopo la parentesi al Barcellona. Inoltre l’esultanza dello svedese fu ben più ‘pacifica’, visto che dopo il gol rimase in silenzio a guardare la Curva Nord interista, scambiando solo qualche battuta con l’ex compagno Julio Cesar che provava a distrarlo sul rigore.
Ben più discutibile la gestualità di Calhanoglu, che ha provocato i suoi ex tifosi. Inoltre la ferita è ancora fresca: è stato proprio il turco a chiedere un ingaggio altissimo al Milan e decidere di non accettare le contro-offerte per il rinnovo, siglando poi il contratto a parametro zero con gli odiati rivali cittadini.