Il Milan spera che il Venezia eserciti il riscatto di Caldara a fine stagione.
La carriera di Mattia Caldara non ha avuto il decollo atteso quando il difensore approdò in rossonero nel 2018. Dopo le ottime stagioni all’Atalanta, sembrava destinato ad affermarsi anche a Milano. Tuttavia, gli infortuni lo hanno pesantemente condizionato.
Il Milan lo aveva prestato all’Atalanta nella speranza di un rilancio e soprattutto di incassare i circa 15 milioni di euro di riscatto. Le cose non sono andate bene e il club bergamasco lo ha restituito al Diavolo, che lo ha successivamente prestato al Venezia. Con la squadra neopromossa in Serie A ha la possibilità di giocare con continuità e di rilanciarsi.
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Caldara in questa stagione ha collezionato 10 presenze tra Serie A e Coppa Italia. Nell’ultima partita di campionato vinta per 3-2 contro la Roma ha segnato il gol del vantaggio del Venezia. Una rete che sicuramente gli dà grande fiducia per il futuro.
Il Milan spera che il difensore classe 1994 riesca ad avere un buon rendimento durante il resto della stagione e che il Venezia magari si salvi. Infatti, nell’accordo sul prestito è previsto un diritto di riscatto da 4 milioni di euro. Se il club veneto dovesse rimanere in Serie A, è possibile che riscatti Caldara nel caso in cui le sue prestazioni dovessero convincere.
L’eventuale cessione a 4 milioni provocherebbe comunque una minusvalenza nel bilancio del Milan, dato che il valore residuo al 30 giugno 2022 sarà di 7,4 milioni. Il contratto dell’ex di Atalanta e Juventus scade nel 2023. Considerando il risparmio sul suo stipendio da circa 2,2 milioni netti a stagione, gli effetti sui conti rossoneri sarebbero comunque positivi. Non rimane che attendere.