Durante Milan-Inter vedremo certamente in campo tre calciatori fondamentali, che hanno un contratto in scadenza il prossimo 30 giugno
E’ tempo di derby. La partita più attesa per i milanesi si giocherà domenica sera, alle ore 20.45, in un San Siro vestito a festa. Un match da vincere, per dimenticare le fatiche di Champions e per far sprofondare l’Inter a meno dieci in classifica.
Sarà un derby che vedrà in campo anche calciatori, fondamentali, che hanno il proprio contratto in scadenza il prossimo 30 giugno.
Il Milan schiererà dal primo minuto, quasi sicuramente, Franck Kessie, che dopo le dichiarazioni d’amore in Giappone, era atteso dalla firma. Firma, che come è noto, non è mai arrivata e che potrebbe non arrivare mai. Il suo entourage chiede troppo più dei 6/6,5 milioni di euro netti a stagione, che il Milan è pronto a garantirgli.
Atangana e il suo assistito – stando agli ultimi rumors – vorrebbero un assegno annuale a due cifre per legarsi ai rossoneri. Tanti, troppi soldi per pensare che ci possa essere una fumata bianca. Il Milan in questi mesi ha dato prova che nessuno è davvero indispensabile.
Chi ama il Milan, vedi Calabria e Kjaer, alla fine rinnova; Chi non lo fa, come Donnarumma, è prontamente rimpiazzato. Sarà lo stesso per Kessie.
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Idea nerazzurra
Chissà che il sostituto non arrivi proprio dall’altra sponda di Milano: domenica sera a San Siro scenderà in campo un altro calciatore fondamentale che va in scadenza. Stiamo parlando di Marcelo Brozovic, che guarda caso, per firmare, chiede gli stessi soldi che il Milan sarebbe disposto a mettere sul tavolo per Kessie.
Hanno caratteristiche diverse, un’età diversa ma la classe e le qualità di Brozovic sarebbero certamente funzionali al progetto rossonero. E’ chiaramente solamente un’idea come può esserlo quella di puntare su Ivan Perisic, anche lui in scadenza di contratto nel 2022.
Gioca prevalentemente sulla sinistra, posizione coperta da Rebic e Leao, ma può fare anche altri ruoli. Chissà che seguendo il Milan, da semplice spettatore (tutti ricorderete la sua presenza a San Siro), non gli sia venuta voglia di giocare per il Diavolo.