Il 4 novembre 2001 è cambiata la storia del Milan. Decisivo un calcio di rigore sbagliato da Filippo Inzaghi, proprio colui che in futuro sarà decisivo per i trionfi rossoneri
Quattro novembre 2001, una domenica come tante per il Milan e i suoi tifosi. La squadra allenata da Fatih Terim, staccata di sette punti dal sorprendente Chievo di Del Neri al comando della classifica, fa visita nel posticipo serale al Torino di Camolese.
Una sfida molto importante per i rossoneri che non possono permettersi di perdere ulteriore terreno da Inter, Roma, Juventus. Al Delle Alpi però finisce malissimo. Il Toro vince 1-0. Decisivo il gol di Cristiano Lucarelli (attaccante che spesso si esaltava contro il Milan) con l’ulteriore beffa del rigore calciato altissimo da Pippo Inzaghi al 90′ tra l’entusiasmo dei tifosi granata che, il mese precedente, avevano assistito a una scena simile con il penalty di Salas finito in curva nell’indimenticabile derby con la Juve terminato 3-3 dopo l’incredibile rimonta del Torino da 3-0.
Terim e i suoi, scuri in volto, rientrano negli spogliatoi del Delle Alpi, ignari di quello che sarebbe accaduto nelle ore successive quando una frenetica trattativa avrebbe portato sulla panchina rossonera colui che riporterà il Milan sul tetto d’Europa e del Mondo.
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Milan, Ancelotti sostituisce Terim: inizia una nuova era
La sconfitta del 4 novembre contro il Torino sancisce l’esonero di Fatih Terim, un epilogo sorprendente se si pensa che due settimane prima, l’Imperatore era stato acclamato dalla tifoseria rossonero dopo il 4-2 in rimonta nel Derby con l’Inter.
La ricerca del sostituto di Terim si intreccia con quella del Parma che, alla stregua dei rossoneri, quella domenica aveva congedato Renzo Ulivieri. Galliani e Tanzi vogliono infatti lo stesso allenatore ovvero Carlo Ancelotti. La spunta il Milan che ufficializza l’arrivo del tecnico di Reggiolo il 6 novembre. Sarà l’inizio di una nuova era. Con Ancelotti in panchina, il Milan conclude il campionato 2001-02 al quarto posto e accede ai preliminari di Champions League.
La qualificazione con lo Slovan Liberec nell’agosto 2002 avvierà la serie di successi di Ancelotti che guiderà un Milan pieno di campioni alla conquista di due Champions League, uno Scudetto, due Supercoppe Europee, un Mondiale per Club, una Coppa Italia e una Supercoppa Italiana. In gran parte di questi trionfi c’è sempre stato lo zampino di Inzaghi. Se quella sera, Pippo avesse segnato quel rigore a Torino chissà come sarebbe andata a finire.