Ibrahimovic non pensa al ritiro: ha ancora dei traguardi che vuole raggiungere.
Nonostante i 40 anni, Zlatan Ibrahimovic sa essere ancora decisivo. Nell’ultimo Roma-Milan ha confermato di poter incidere nei big match. Ha segnato il gol del vantaggio con una bella punizione e poi si è guadagnato il rigore del raddoppio.
Lo stato di forma del centravanti svedese è migliorato e ciò fa essere ottimista Stefano Pioli per il futuro. Il mister, comunque, deve gestirlo. Per salvaguardare il suo fisico ed evitare nuovi infortuni, è importante utilizzarlo nella maniera corretta. Lui stesso sa di non poter giocare tutte le partite da titolare e accetta la panchina.
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Ibrahimovic vuole Scudetto, rinnovo e Mondiale
Domani sera il Milan gioca a San Siro contro il Porto e sarà una partita fondamentale per il prosieguo del cammino in Europa. Vincere manterrebbe vive le speranze di poter andare ancora agli ottavi di Champions League o almeno di poter andare in Europa League. Al centro dell’attacco ci sarà Olivier Giroud, mentre Ibrahimovic partirà dalla panchina e punterà ad essere nuovamente titolare nel derby contro l’Inter in programma domenica sera.
Dopo aver sconfitto la Roma, battere anche l’Inter certificherebbe ulteriormente il valore del Milan e il ruolo di pretendente allo Scudetto. Zlatan vuole fare male alla sua ex squadra, alla quale ha segnato 4 gol in 4 partite da quando è tornato a vestire la maglia rossonera nel gennaio 2020. Vuole mantenere questo trend.
Come sottolinea La Gazzetta dello Sport, il bomber svedese ha tre obiettivi chiari per il suo futuro:
- vincere lo Scudetto;
- rinnovare con il Milan;
- partecipare al Mondiale di Qatar 2022.
Ibra sogna di tornare a vincere e in questa stagione è possibile farlo perché la squadra di Pioli è davvero molto competitiva. Dovesse riuscire a dare un buon contributo, si aprirebbe anche la porta verso un nuovo prolungamento del contratto. L’attuale accordo scade a giugno 2022.
C’è poi il desiderio di disputare l’ultimo Mondiale. Voleva prendere parte pure allo scorso Europeo, però un infortunio lo ha messo KO. Spera di essere più fortunato per Qatar 2022. E per quando smetterà di giocare, non è escluso un ruolo da dirigente del Milan.