Capello è tra coloro che pensano che su Ibrahimovic non c’era rigore in Roma-Milan.
Il big match dell’Olimpico ha lasciato non pochi strascichi, visto che alcune decisioni dell’arbitro Fabio Maresca hanno fatto discutere. José Mourinho durante e dopo la partita si è mostrato veramente arrabbiato per quanto successo.
Uno degli episodi più discussi è stato quello inerente il calcio di rigore concesso al Milan per fallo di Roger Ibanez su Zlatan Ibrahimovic. In casa Roma c’è la convinzione che l’intervento del difensore non fosse da penalty.
Tra coloro che pensano che su Ibra non fosse rigore c’è anche Fabio Capello, che a Radio Anch’io Sport ha espresso in modo chiaro il suo pensiero sull’episodio: «Inutile parlare di rigori, in Italia si arbitra in questo modo. Il calcio è anche contatto, è anche una questione fisica e dinamica. Vanno valutate queste cose. La mia proposta è sempre stata quella di mettere un ex calciatore vicino al VAR per far capire la dinamica e poi trovare la soluzione. È vero che c’è stato il contatto, ma il calcio non è basket. Anzi, nel basket si toccano di più».
Al netto degli episodi, Capello pensa che sia giusto che il Milan si sia preso i 3 punti nella sfida dello stadio Olimpico: «Vittoria meritata della squadra di Pioli. Partita molto bella, giocata bene dal Milan. La Roma quando ha avuto la possibilità di andare avanti è stata sufficientemente pericolosa e anche sfortunata. Però il Milan mi è sembrato più squadra e più convinto della propria forza. Ibrahimovic è tornato ad essere protagonista»