Adriano Galliani, ex Amministratore Delegato del Milan, è favorevole alla costruzione del nuovo stadio, vitale per far tornare in alto il Diavolo. Ecco le sue dichiarazionie
La costruzione del nuovo stadio a Milano continua a far discutere. Milan e Inter a breve dovrebbero ricevere, finalmente il via, a porre la prima pietra del nuovo impianto ma chiaramente ci vorranno un po’ di anni prima di vederlo realizzato.
Anche Adriano Galliani, che ha vissuto grandissime imprese a San Siro, con il suo Milan, è convinto che la costruzione del nuovo stadio, sia la giusta strada da seguire: “È assolutamente vitale – ammette l’ex Ad del Milan – Amo San Siro che raggiungevo negli anni 60 in Cinquecento ma reputo la sua ristrutturazione impossibile per due ordini di motivi. Il primo è sul piano sportivo-organizzativo: con due squadre, che lì giocano il campionato e anche le gare di coppa, dove traslocherebbero Milan e Inter mentre si svolgono i lavori?”.
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“È uno stadio iconico, ma pur sempre vicino a compiere cento anni – prosegue Adriano Galliani Mi spiego – fu progettato nel 1925, nel 1955 fu costruito il secondo anello con l’obiettivo anche di proteggere dalla pioggia le file nobili della tribuna centrale.
Il risultato sa qual è? Nella parte alta del primo anello, compresi gli sky box, la visuale del campo è ottima, ma da quella posizione non si riesce a scorgere lo spettacolo degli altri settori. Nessuno stadio moderno in Europa ha questa configurazione. Nutro grande affetto per San Siro, poi arricchito per Italia ‘90 del terzo anello, ma ha difetti strutturali che non si possono correggere”.