Le parle di Stefano Pioli ai microfoni di DAZN. Il tecnico italiano ha chiaramente parlatohtanto di Milan: ecco le sue dichiarazioni su Ibra, Leao e Theo Hernandez
Lunga intervista di Stefano Pioli ai microfoni di DAZN. Il tecnico del Milan è stato protagonista di una chiacchierata con Federico Balzaretti a Milanello.
Tante le tematiche trattate dal mister che ha raggiunto le 100 presenze alla guida del Diavolo. Uno dei match più importanti è stato certamente quello della passata stagione, contro l’Atalanta: “Per ogni giocatore ho detto un gesto che ha aiutato la squadra ad arrivare al secondo posto: di Kessie erano i chilometri percorsi, di Tomori era quanto ha saltato in occasione del gol contro la Juventus a Torino, di ognuno ho detto una cosa particolare.
Dopo quel discorso ho capito di aver fatto colpo sui miei giocatori. Quel discorso l’ho fatto prima di partire dall’hotel per andare allo stadio”.
Pressioni – “La sentiamo, ma la viviamo settimanalmente. Non siamo partiti per vincere lo Scudetto o la Champions, noi dobbiamo vincere sempre la prossima partita”.
Leggi anche:
- Ibrahimovic e Mourinho, amici-nemici | I trionfi comuni e la “rottura” di Pasadena
- Milan, l’attaccante non arriverà a gennaio: accordo per giugno a zero
L’importanza di Ibrahimovic – “Ha una mentalità e una forza interiore pazzesca, nonostante la sua carriera ha una grande voglia di giocare. Dentro di se ha una motivazione incredibile che trasmette a tutti. Il suo arrivo ha aiutato tutti. Lui ha avuto una grande intelligenza e una sensibilità ad entrare in un gruppo non ancora formato. Lui pretende tanto da se stesso e per questo pretende tanto anche dagli altri”.
Leao – “Ha una consapevolezza maggiore nei propri mezzi fisici e tecnici e in fascia, nell’uno contro uno, è un giocatore difficilmente controllabile”.
Theo Hernandez – “Ha imparato a smarcarsi anche dentro al campo, togliendo così punti di riferimento agli avversari. Muovendoci così tanto non diamo punti di riferimento agli avversari”.