La Covisoc vuole vederci chiaro su alcune operazioni di calciomercato della Serie A.
In questi anni abbiamo visto diversi affari di calciomercato con cartellini valutati eccessivamente. Molti si sono chiesti se fosse tutto regolare. Adesso la Covisoc ha deciso di andare a fondo.
Il quotidiano La Repubblica spiega che sessantadue trasferimenti concentrati tra il 2019 e il 2021 sono oggetto di una relazione finita sul tavolo della Procura Federale. Scambi a prezzi alti, a volte altissimi, senza che si muovesse veramente del denaro.
La Commissione di Vigilanza sulle Società di Calcio (Covisoc) ha inviato al procuratore Giuseppe Chinè e al presidente Gabriele Gravina una relazione sulle plusvalenze degli ultimi anni. C’è anche l’invito ad approfondirne la natura, dato che tali affari incidono in modo significativo sui bilanci. La relazione denuncia un sistema e descrive le operazioni maggiormente rilevanti.
Ci sono scambi con calciatori valutati prezzi significativi senza alcuna ragione sportiva. Franco Tongya e Marley Aké sono stati scambianti da Juventus e Marsiglia per ben 8 milioni di euro. Questi due giocatori militano rispettivamente nella quarta serie francese e in Serie C. Poi ci sono quattro calciatori che il Napoli ha ceduto al Lille per 20 milioni nell’ambito dell’operazione che ha portato Victor Osimhen in azzurro. Tre sono tornati in Italia (due in Serie D e uno in Serie C), l’altro è ancora nella squadra francese senza aver giocato.
Una delle società maggiormente coinvolta è la Juventus, protagonista di ben 42 operazioni messe nel mirino. In particolare, ci sono 21 giocatori scambiati per un valore complessivo di 91 milioni. Questi affari, però, hanno fatto circolare solo poco più di 3 milioni effettivi. Nel bilancio bianconero hanno avuto effetti positivi per oltre 40 milioni. Tra gli scambi oggetto della relazione ci sono Pjanic-Arthur col Barcellona e Cancelo-Danilo col Manchester City.
Vedremo se la relazione della Covisoc consegnata alla Procura della FIGC porterà a qualcosa.