Alla vigilia di Milan-Torino mister Pioli parla in conferenza stampa a Milanello.
Archiviata la non facile vittoria contro il Bologna in trasferta, domani la squadra rossonera torna a San Siro e affronterà il Torino. Fondamentale conquistare altri 3 punti per rimanere in testa alla classifica prima del big match con la Roma.
Stefano Pioli dovrà fare i conti ancora con delle assenze, ma recupera Franck Kessie e Pietro Pellegri. Inoltre è arrivata anche la notizia della negatività di Theo Hernandez al Covid-19. Da capire le condizioni di Ante Rebic, che pure ieri si è allenato a parte e potrebbe non essere convocato.
Leggi anche:
- Nuovo stadio, Milan e Inter incontrano Sala: il comunicato ufficiale
- Milan, idea clamorosa | Pobega pedina di scambio per l’attaccante!
Pioli, la conferenza stampa pre Milan-Torino
Pioli alla vigilia di Milan-Torino ha sostenuto la consueta conferenza stampa a Milanello. Diversi i temi affrontati dal mister.
Tanti gol presi ultimamente: “Dobbiamo essere più attenti e compatti. Importante subire pochi gol per vincere. Il nostro obiettivo è essere più attenti e compatti in fase difensiva anche in vista di domani“.
Il primo posto della squadra in classifica: “Presto per commentare la classifica, sono passate solo nove giornate. Giusto che i tifosi siano orgogliosi per come la squadra interpreta le partite. Adesso pensiamo al match di domani, poi penseremo alla prossima“.
Ibrahimovic e Giroud assieme in attacco: “Le partite cambiano durante i 90 minuti, abbiamo certe caratteristiche da poter sfruttare. Quando serve più fisicità e presenza possiamo cambiare. Non sono al 100% fisicamente, è importante che mettano continuità“.
Ultime tre partite non esaltati per il Milan: “Non siamo stati all’altezza col Porto, era una partita importante e abbiamo favorito la loro prestazione. Nelle altre abbiamo affrontato difficoltà normali nel nostro campionato. Ci si dimentica degli avversari. Bisogna essere maturi“.
L’atteggiamento degli arbitri: “Bisogna partire dalla base che l’arbitro è in buona fede. Fondamentale che ci sia uniformità nei 90 minuti. Non bisogna discutere, ma accettare. Non possiamo controllare le loro scelte”.
Situazione Theo Hernandez e Franck Kessie: “Se Theo oggi si allena con la squadra, potrà far parte della squadra ma non dall’inizio. Franck sta bene ed è disponibile“.
Momento importante della stagione: “Tutti gli impegni sono di alto livello. La competitività in Italia e un Europa è alta. Anche il Torino è una squadra forte, ma vogliamo vincere tutte le partite. Non siamo certamente a un bivio decisivo, è presto“.
Il Milan se la può giocare in Serie A: “Siamo competitivi, forti e ce la possiamo giocare. Gli avversari però sono forti, ci sarà da tenere alto il nostro livello di prestazione con continuità. Vogliamo essere in lotta fino alla fine“.
Andrea Belotti motivato contro il Milan: “Mi aspetto un Torino battagliero, che vuole aggredire e proporre. Non so se Belotti sarà in campo ed entrerà, non è una mia preoccupazione il suo atteggiamento. Dobbiamo prepararci bene. Ci sarà da battagliare domani, muovendoci bene senza dare punti di riferimento“.
La crescita di Tommaso Pobega nel Torino: “Sta facendo molto bene. Ha caratteristiche adatte al gioco di Juric, sta continuando il suo percorso di crescita che è in continuo sviluppo“.
Rendimento di Ciprian Tatarusanu: “Sta crescendo. Per un portiere che non ha giocato per tanto tempo, non è facile. Sta crescendo, ha la nostra fiducia. Nessun dubbio sulla sua presenza. Mirante è arrivato da poco ed è in ritardo di condizione“.
Idea Kessie o Tonali sulla trequarti: “A inizio partita non credo, abbiamo Krunic e Maldini per quel ruolo. Avere quattro centrocampisti a disposizione permette di avere un’altra situazione da affrontare“.
La corsa Scudetto: “Negli scontri diretti capiterà di perdere qualche punto, vincerà alla fine chi ne farà di più contro le altre squadre. Dobbiamo continuare così. Dove migliorare? Arrivare fino in fondo. Siamo stati tanto tempo davanti, ci è mancato qualcosa a livello di continuità nella scorsa stagione. Per arrivare più in alto di tutti serve grande continuità, pochi passi falsi e saper vincere partite sporche. Lo step deve essere quello. Quando giochiamo bene, riusciamo a vincere bene. Nelle partite sporche bisogna esser determinati a vincere anche se è difficile“.
Zlatan Ibrahimovic veniva spesso indietro a prendersi palla, qualcosa di programmato o che decideva lui? Il mister risponde: “Un po’ uno e un po’ l’altro. Abbiamo fatto una bella cosa quando c’è stata la prima espulsione, Rade si è inserito coi tempi giusti. Dobbiamo avere giocatori aperti, tra le linee e che vanno in profondità. Se non sono gli stessi è meglio, vuol dire che siamo imprevedibili“.
Torino come il Porto: “Il Porto non ci ha aggredito così alto. Hanno avuto un attaccante centrale che ha lavorato molto bene. Non siamo stati bravi a superare la pressione. Torino e Verona vengono più forte a pressare“.
Pioli conclude così la conferenza stampa: “Siamo la miglior squadra in Europa per punti in trasferta. Proviamo a giocare col nostro calcio, che quando riusciamo a sfruttare ci dà dei vantaggi“.