Stefano Pioli ha raggiunto quota 100 panchine con il Milan nel match contro il Bologna. Riviviamo i momenti salienti del bienno in rossonero dell’allenatore
Dal #PioliOut alle 100 panchine al Milan raggiunte con il match disputato e vinto a Bologna . Nemmeno Stefano Pioli avrebbe immaginato di raggiungere un traguardo simile quel 9 ottobre 2019, giorno dell’annuncio del suo arrivo sulla panchina rossonera dopo l’esonero di Marco Giampaolo e il mancato ingaggio di Luciano Spalletti.
Da quel giorno – ora possiamo dirlo – è davvero cambiata la storia del Milan. Dopo un periodo di assestamento e lo stop forzato per il primo lockdown di marzo 2020, il Milan di Pioli è diventato protagonista assoluto in Serie A, ritrovando quella competitività e una posizione stabile nelle zone alte della classifica smarrite per gran parte dell’ultimo decennio.
Il merito, in buona parte, è stato proprio dell’allenatore rossonero riuscito nella vera e propria impresa di trasformare un gruppo in una squadra vincente capace di tenere testa alle big del campionato, di valorizzare alcuni dei calciatori in organico e di fronteggiare al meglio e con una mentalità vincente situazioni di emergenza cronica dovute ai ricorrenti infortuni.
Di seguito i momenti salienti delle 100 panchine al Milan di Pioli con statistiche, numeri e curiosità
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Nelle 100 partite alla guida del Milan tra Serie A, Champions League, Europa League e Coppa Italia, Pioli ha ottenuto 58 vittorie, 23 pareggi e 19 sconfitte con una media di 1.96 punti a partita. Il totale delle reti segnate è di 199, quelle subito sono state 126 con un +73 come differenza reti.
Pioli ha esordito sulla panchina del Milan il 20 ottobre 2019 nel match contro il Lecce disputato a San Siro per l’8.a giornata di Serie A. 2-2 il risultato finale con i rossoneri raggiunti in extremis dal gol di Calderoni. Nel turno seguente, prima sconfitta per il tecnico nel 2-1 contro la Roma all’Olimpico. Il 31 ottobre, nel turno infrasettimanale, la prima vittoria ottenuta da allenatore del Milan nell’1-0 contro la Spal. Decisivo il gol di Suso.
La vittoria per 0-7 contro il Torino del 12 maggio 2021 è stata quella con il maggior divario di gol per Pioli. La sconfitta peggiore, il 5-0 contro l’Atalanta a Bergamo del 22 dicembre 2019, partita che ha rappresentato un vero e proprio spartiacque per i rossoneri.
Venticinque sono stati i risultati positivi ottenuti dal Milan di Pioli nel post lockdown tra Serie A, Coppa Italia ed Europa League: dallo 0-0 nella semifinale di CI con la Juve del 12 giugno allo 0-3 con il Lille del 5 novembre 2020. Dopo il ko con i futuri campioni di Francia, è cominciata un’ulteriore serie positiva di 12 risultati, dal 2-2 con il Verona dell’8 novembre 2020 al ko con la Juventus (1-3) del 6 gennaio 2021.
Da Lecce-Milan 1-4 del 22 giugno 2020 a Milan-Lazio 3-2 del 22 dicembre, il Milan ha ottenuto 26 risultati utili consecutivi in Serie A
Il buon redimento del Milan di Pioli è confermato dai risultati ottenuti con le big del campionato, migliorato nettamente con l’arrivo dell’attuale allenatore rossonero. Di seguito lo score contro le avversarie. Finora, bilancio negativo solo con l’Inter.
Juventus, 6 partite (con due di Coppa Italia): 2 vittorie, 2 pareggi, 2 sconfitte
Inter, 4 partite con una di Coppa Italia (1 vittoria, 3 sconfitte)
Napoli, 4 partite (1 vittoria, 2 pareggi, 1 sconftta)
Atalanta 5 partite (2 vittorie, 1 pareggio, 2 sconfitte)
Lazio, 5 partite (3 vittorie; 2 sconfitte)
Roma, 4 partite (2 vittorie, 1 pareggio, 1 sconfitta)
Nei primi match in rossonero, Pioli si è affidato al 4-3-3. Successivamente ha optato per il 4-2-3-1, impiegato per ben 84 partite nelle varie competizioni anche in condizioni di indisponibilità ed emergenza in attacco. L’esordio del modulo prediletto da Pioli in Inter-Milan 4-2 con l’arretramento di Calhanoglu e i due esterni a supporto di Ibrahimovic, quest’ultimo alternatosi nel ruolo di prima punta a Rebic, Leao, Giroud e addirittura a Castillejo schierato centravanti contro il Manchester United in Europa League.
Con 89 presenze sui 100 match di Pioli in panchina, Franck Kessie è stato finora il calciatore più utilizzato dal tecnico rossonero. Sul podio, Theo Hernandez con 86 e Gianluigi Donnaruma con 81. Completano la top five, Hakan Calhanoglu (74) e Alessio Romagnoli (70).
Con 30 gol su 51 presenze in tutte le competizioni, Zlatan Ibrahimovic è il bomber del biennio con Pioli. Lo svedese è seguito da Rebic (25 reti; 70 presenze), Calhanoglu (19 gol; 74 presenze), Kessie (18 gol; 86 presenze); Leao (16 reti su 79 presenze) e Hernandez (15 gol su 86 presenze). L’ultimo in doppia cifra è Diaz con 11 gol
Nel biennio con Pioli in panchina, il Milan ha ottenuto anche qualche record. Nella scorsa stagione, i rossoneri hanno vinto 16 partite in trasferta in Serie A su 19 partite. Le uniche squadre a uscire indenni con il Milan sono state Spezia e Lazio vincitrici entrambe per 3-0 e il Genoa (2-2). Con 16 vittorie su 19, il Milan ha ottenuto un record europeo eguagliando Real Madrid e Manchester City.
Con 25 punti sui 27 disponibili nelle prime nove giornate della Serie A 2021-22, il Milan di Pioli ha stabilito un record di club ottenendo il maggior numero di punti nella storia rossonera dall’avvento dei 3 punti per vittoria.
La citata serie di 26 risultati utili consecutivi in campionato da giugno a dicembre 2020, ha permesso al Milan di entrare nella top ten delle serie positive più lunghe nella storia della Serie A. Il primato spetta al Milan di Capello (58), seguito dalla Juve di Conte (48) e dalla Fiorentina di Bernardini (40).
Con le 100 panchine in rossonero, Pioli si avvicina alla top ten degli allenatori del Milan con più presenze. Il decimo posto è occupato da Alberto Zaccheroni con 125 presenze. A meno di clamorosi ribaltoni, Pioli lo supererà nel 2022. Il primato è di Nereo Rocco (459) seguito da Ancelotti (420), Viani (376); Capello (300), Liedholm (280), Sacchi (220), Busini (193), Allegri (178), Banas (173).