Le parole dell’allenatore dei rossoneri dal termine di Bologna-Milan, con i rossoneri che salgono momentaneamente in vetta alla classifica.
Il Milan riesce ad uscire vittorioso anche dal difficile match del Dall’Ara contro il Bologna. Il Diavolo si impone per 2-4 sulla squadra di Mihajlovic, risolvendo il match solo nei minuti finali nonostante la doppia superiorità numerica per più di mezz’ora.
L’allenatore dei rossoneri, Stefano Pioli, ha parlato ai microfoni di Sky a fine match, commentando l’ottava vittoria su nove in campionato. Queste le sue parole:
Una vittoria faticosa?
“Abbiamo fatto fatica perché abbiamo pensato che la partita fosse finita con un doppio vantaggio e un giocatore in più. Se smetti di giocare di avere la gestione della palla poi rischi. E’ stata una vittoria molto importante”.
Cosa non è andato nel secondo tempo?
“E’ mancata lucidità, l’atteggiamento mentale poi cambia. Siamo stati troppo frenetici. Il fatto di avere insieme Zlatan e Giroud dentro l’area ci ha disorientato: abbiamo fatto troppi traversoni, senza velocizzare e senza cercare l’ampiezza. Dovevamo gestire meglio la palla ma credo che primi 10 minuti del secondo tempo sono stati quelli dove abbiamo sbagliato di più. Il Bologna già ci aspettava in undici, in dieci dovevamo comandare la partita e non concedere occasioni come palle inattive”.
Vittoria che avrà un grande peso?
“Vittoria molto importante. Noi sappiamo benissimo che le partite dopo la Champions, contro avversari che hanno avuto tutta la settimana per prepararla, sono partite difficili. Impareremo molto dall’inizio del secondo tempo, a gestire meglio queste situazioni. Abbiamo continuato a giocare a creare. Adesso dobbiamo pensare alla prossima partita di martedì che ci vedrà ancora una volta con un avversario che ha avuto più tempo per recuperare. Recuperiamo energie fisiche e soprattutto mentali perché queste leggerezze si devono evitare”.
Avresti tolto Ibra senza la seconda espulsione?
“Sul 2-2 avevo intenzione di togliere Krunic e mettere i due attaccanti. Eravamo comunque in superiorità numerica, dopo siamo rimasti addirittura con due uomini in più. Questo ci ha agevolato ma lo avrei fatto lo stesso”.
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Che ti sei detto con Ibra a fine partita?
“Lui diceva che era veramente stanco. Gli ho risposto che l’importante è vincere le partite e vivere con questa intensità. Importante gestire meglio queste situazioni, questo è un gruppo ormai maturo. Il clima era positivo perché il risultato era molto importante. Questa partita ci farà crescere”.
Il Milan segna tanto negli ultimi 15 minuti. Questione di tenuta fisica?
“Continuo a sostenere che è la testa che fa la differenza. Stiamo dimostrando di crederci sempre e questo è merito dei ragazzi che non mollano mai. E’ la nostra mentalità che fa la differenza”.
In Italia gioco poco veloce?
“I primi venti minuti ad Anfield sono quelli di una squadra non abituata a quel palcoscenico. Il Liverpool, se parliamo di intensità credo sia al top in Europa. Abbiamo sofferto quell’atmosfera ma solo nei primi venti minuti. Poi abbiamo perso per due disattenzioni. Con l’Atletico non posso rimproverare nulla ai ragazzi. Col Porto siamo stati mediocri in troppe situazioni e a quei livelli lì è facile perdere così. Credo che il campionato italiano stia migliorando per ritmo, intensità e voglia di giocare. Ci stiamo avvicinando molto al gioco in Europa. Poi il Milan torna in Champions dopo 8 anni e gli avversari hanno più esperienza”.
Il calo delle ultime partite è questione di calo fisico o mentale?
“Col Verona abbiamo interpretato bene la partita anche nel primo tempo, nonostante il doppio svantaggio. Parliamo di squadre che mettono in difficoltà tutte le avversarie. Ci sta di subire qualcosina ed è lì che dobbiamo crescere”.