L’apertura odierna de La Gazzetta dello Sport, che parla di Milan e dell’emergenza causa indisponibili. Ma Ibrahimovic ci sarà
Si parla di Milan sui giornali questa mattina. E’ il giorno della sfida al Bologna: calcio d’inizio alle 20.45 al Dall’Ara per il match contro i rossoblu di Sinisa Mihajlovic.
Rossoneri che dovranno fare a meno di diverse pedine. Ai già noti infortunati, infatti, si aggiungono i positivi al Covid Theo Hernandez e Brahim Diaz, oltre a Kessie out per influenza. Non sarà della partita nemmeno Ante Rebic che ancora non ha recuperato dalla distorsione alla caviglia rimediata contro il Verona.
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Bologna-Milan, Ibra titolare. Si ragiona sul suo futuro
Un posto per due in attacco per la squadra di Stefano Pioli. Si contendono un posto da titolare Zlatan Ibrahimovic e Olivier Giroud. Il francese è tornato al gol contro il Verona, a Ibra invece manca dalla gara contro la Lazio. Una serie di problemi fisici per entrambi non ha permesso loro di giocare con continuità in questo avvio di stagione.
Questa sera, secondo quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, sarà lo svedese a partire dal primo minuto. “Ha bisogno di giocare, gli darò più minutaggio”, ha detto ieri in conferenza il tecnico rossonero. Poche sono le alternative lì davanti, anche a causa dell’assenza di Pietro Pellegri che rimane ai box per una infiammazione al piede.
Sulle note di Tuttosport, invece, si parla anche del possibile futuro di Ibra e delle decisioni del Milan. Tutto dipenderà dalle condizioni del numero 11 rossonero: se dimostrerà di essere ancora integro e di poter dare effettivamente una mano alla squadra allora la dirigenza non dovrà intervenire sul mercato già nella sessione di gennaio. Ma se si dovesse andare avanti con problemini fisici, ingressi in campo a un quarto d’ora dalla fine senza riuscire ad incidere, allora Maldini e Massara potrebbero correre ai ripari.
L’ingaggio di Ibra pesa, è inutile negarlo: 7 milioni di euro all’anno non sono una sciocchezza. Questa sera ha una grande possibilità per dimostrare a tutti che non è assolutamente sul lastrico, anzi. Zlatan conosce bene il suo corpo, sa quando fermarsi e quando invece può dare il meglio di se. Intanto il Milan ha messo gli occhi su Belotti e su Alvarez del River Plate, senza dimenticare Lorenzo Lucca del Pisa e Nunez del Benfica. Ma Ibra non molla, e punta i 100 gol con la maglia rossonera: gliene mancano 15.