Il parere del vice-allenatore del Bordeaux Manicone, che ha parlato delle qualità e della crescita del prossimo colpo rossonero.
Il Milan ha già da tempo messo a segno il primo colpo di mercato per la stagione 2022-2023. Con un anno di anticipo i rossoneri hanno tesserato Yacine Adli, stellina del Bordeaux.
Il classe 2000 è divenuto formalmente ad agosto scorso un calciatore del Milan. Ma il club ha deciso di lasciarlo giocare e maturare in Francia per un’altra stagione, così da non affrettare i tempi. Adli sbarcherà in rossonero a giugno del prossimo anno, al termine del campionato in corso.
Qualcuno ha vociferato di un arrivo anticipato di Adli, magari nel mercato di gennaio. Il Milan in quel periodo perderà sia Kessie che Bennacer per la Coppa d’Africa e potrebbe ripiegare sul talento transalpino. Voci che però non trovano conferme.
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Manicone (vice all. Bordeaux): “Ecco le qualità di Adli”
Su Tuttosport oggi è stata pubblicata un’intervista ad Antonio Manicone. Ex mediano italiano, è il vice-allenatore del Bordeaux, fedelissimo del tecnico Petkovic. Sta lavorando a contatto quotidiano con Adli e ha dunque parlato delle qualità del giovane centrocampista.
“E’ un grande talento, lo si nota subito – ha detto Manicone – Ma ciò non basta, deve crescere su tutti gli aspetti. I talenti come lui vedono dove gli altri non vedono. E’ capace di cose straordinarie anche se molto giovane. Il nostro compito è prepararlo, come tutti i suoi compagni. A chi somiglia? Non contano i paragoni, Adli è Adli e ha le sue doti. E’ titolarisimo a Bordeaux, se il Milan lo ha preso c’è un motivo”.
Sulle possibili ‘distrazioni‘ rossonere: “C’è questo rischio, ma noi abbiamo deciso di concentrarsi sul qui e ora. Gli abbiamo detto che conta solo il presente, Adli è molto intelligente e lo ha capito, lavora ogni giorno per migliorarsi. Sa dove vuole arrivare ma ci vuole tempo, come per tutti”.
Sul futuro approdo al Milan: “Dovrà abituarsi ad un altro calcio. Qui in Francia si gioca un calcio molto fisico e Adli sa tenere botta. In Italia è tutto più tattico, ma troverà un allenatore serio e preparato che lo aiuterà ad inserirsi. Ora però deve pensare solo al Bordeaux, per il Milan ci sarà tempo”.