Il Milan guarda con molto interesse il figlio di Dario Simic per rinforzare l’attacco.
Paolo Maldini e Frederic Massara a fine stagione dovranno fare delle valutazioni in attacco. Bisognerà capire il futuro di Zlatan Ibrahimovic, che ha compiuto 40 anni, e cosa ne sarà di Pietro Pellegri. L’unico abbastanza sicuro di esserci è Olivier Giroud, che ha un contratto fino al 2023.
Il Milan sta visionando un po’ di centravanti sia in Italia che all’estero. C’è la volontà di farsi trovare pronti per qualsiasi scenario si dovesse verificare giugno. La società monitora sia punte esperte che giovani, in attesa di decidere il da farsi. Tra i profili finiti nel mirino c’è anche Roko Simic.
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Da tempo il Milan osserva il figlio di Dario Simic, ex difensore rossonero. Il 18enne attaccante croato è nato Milano, però calcisticamente è cresciuto in Croazia. Nell’estate 2021 il Red Bull Salisburgo lo ha acquistato per circa 4 milioni di euro dalla Lokomotiv Zagabria. Inizialmente è stato “parcheggiato” in prestito nel Liefering, la squadra B, e lì ha segnato 7 gol in 10 presenze. Ha anche segnato 2 reti in Youth League con la formazione giovanile del Salisburgo.
Dato il rendimento, di recente è stato aggregato alla squadra A e ora sogna di debuttare. Il Milan lo visionerà con attenzione in questi mesi, per poi valutare se effettuare o meno un investimento sul suo cartellino. Attenzione, però, anche altre squadre europee hanno messo gli occhi su Roko Simic.
C’è il Real Madrid a seguire con interesse il centravanti croato. Dall’Inghilterra danno anche Arsenal, Tottenham, West Ham e Glasgow Rangers sul giocatore. Il Red Bull Salisburgo intende tenerlo sicuramente fino a fine stagione, poi valuterà le offerte. Può fare un’altra plusvalenza importante.
Tanta concorrenza per il Milan, che a fine stagione dovrà decidere non solo cosa fare con Ibrahimovic e Pellegri, ma anche con Lorenzo Colombo. Quest’ultimo si sta mettendo in luce con la SPAL in Serie B. Rientrerà dal prestito e la dirigenza sarà chiamata a scegliere se tenerlo oppure se cederlo nuovamente, in prestito o a titolo definitivo.