Le pagelle de La Gazzetta dello Sport dopo Milan-Hellas Verona.
Un Milan dai due volti quello visto contro l’Hellas Verona. Primo tempo sicuramente sottotono e chiuso in svantaggio di due gol; una ripresa, invece, dove c’è stata la reazione che ha portato rimonta e vittoria.
Nell’intervallo Stefano Pioli ha fatto due cambi, inserendo Samuel Castillejo e Rade Krunic. La scelta si è rivelata assolutamente azzeccata. Entrambi hanno aiutato la squadra ad avere una scossa, amplificata dalla prestazione di un Rafael Leao sempre più decisivo.
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Oggi La Gazzetta dello Sport nelle sue pagelle indica Castillejo come migliore del Milan, voto 7. Lo spagnolo dà la scossa che accende i rossoneri. Si procura il rigore del 2-2 e dal suo cross nasce l’autogol del 3-2. Notte da eroe, dopo essere stato ai margini del progetto.
6,5 per Tomori, solido in fase difensiva. Stesso voto anche per Giroud (non è al top, ma gol importante), Leao (assist a Giroud sul gol e passaggio a Castillejo sul rigore guadagnato. Sfiora anche la rete) e Krunic (prestazione brillante, dopo due mesi out). Sufficienza per Tatarusanu, Calabria, Ballo-Touré, Kessie, Bennacer e Rebic.
5,5 a Romagnoli: incolpevole sul rigore (che non c’era), ma forse con un po’ più di furbizia poteva evitare il contatto con Kalinic. Fa qualche fallo di troppo, secondo La Gazzetta dello Sport.
Bocciati Saelemaekers e Maldini, entrambi prendono 5. Il belga è nervoso e inconcludente. Lazovic lo mette in difficoltà. Daniel non incide, si fa notare solo per un tiro al volo che finisce alto. Nell’intervallo viene sostituito.