Ibrahimovic sicuramente decisivo da quando è tornato al Milan, ma anche tanti gli infortuni per lui.
Non ci sono dubbi sull’importanza che ha avuto Zlatan Ibrahimovic per la squadra rossonera, i numeri parlano chiaro: 29 gol e 8 assist in 38 partite. Tuttavia, sono anche molti i match saltati per infortunio.
In questa stagione il centravanti svedese ha collezionato solamente una presenza, la mezzora giocata nella vittoria per 2-0 contro la Lazio il 12 settembre. Quello spezzone di gara gli bastò per segnare un gol. Doveva essere la fine del calvario, dopo l’operazione al ginocchio sinistro effettuata a giugno, invece poi ha avuto un problema a un tendine d’Achille e un polpaccio.
Ora Ibrahimovic sembra aver finalmente recuperato dagli ultimi problemi fisici e da ieri è tornato ad allenarsi in gruppo. È possibile la sua convocazione per Milan-Hellas Verona di sabato sera. In base a come andrà la partita, bisognerà vedere se Pioli gli concederà qualche minuto oppure se attenderà la successiva partita di Champions League contro il Porto per ridargli spazio.
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Intanto il Corriere della Sera ha fatto un calcolo di quanto è costato al minuto Zlatan al Milan finora. Il dato si riferisce alla Serie A e il totale ammonta a 4.392 euro al minuto. Il bomber scandinavo ha collezionato complessivamente 2.891 minuti in campo in campionato. È stato considerato metà ingaggio della prima stagione (essendo arrivato a gennaio 2020), tutto quello della seconda e un terzo dell’annata in corso. Totale: 12,7 milioni netti, stando alle stime del quotidiano sportivo nazionale.
In Serie A ci sono anche casi peggiori di quello di Ibra. Ad esempio, Alexis Sanchez e Arturo Vidal finora sono costati all’Inter rispettivamente 7.732 e 7.416 euro al minuto. Aaron Ramsey alla Juventus 7.809 euro. Rispetto al centravanti del Milan, però, nel loro caso viene tenuto conto della piena stagione 2019/2020. Zlatan, come detto in precedenza, è arrivato a metà.