Milan, ricordi il Rio Ave: che fine hanno fatto gli avversari in Europa League

Milan, un anno fa l’indimenticabile match con il Rio Ave che è valso la qualificazione alla fase a gironi di Europa League. Dodici mesi dopo, la storia del club portoghese è radicalmente cambiata

Primo ottobre 2020, un giovedì che i tifosi del Milan non dimenticheranno facilmente. Dopo un buon avvio di campionato e le due vittorie  contro Shamrock Rovers e Bodo Glimt, il Milan, in piena emergenza, è atteso dall’ultimo turno preliminare per la qualificazione ai gironi di Europa League. Avversario, il Rio Ave, club portoghese che aveva sorprendentemente eliminato i turchi del Besiktas.

Rio Ave
Rio Ave (Getty Images)

Senza Rebic squalificato e Ibrahimovic alle prese con il Covid, il Milan ha un attacco spuntato con Saelemaekers e Maldini titolari supportati da Castillejo e Calhanoglu. Nel primo tempo succede pochissimo poi i rossoneri la sbloccano proprio con Saelemaekers.  I lusitani, inoffensivi per oltre un’ora, pareggiano con un fendente del subentrato Gerlandes. Si va ai supplementari.

Nubi nerissime si addensano sul futuro europeo del Milan quando Gelson Dala trafigge Donnarumma su assist involontario di Kessie. Il Milan è alle corde. Serve un episodio per riportare in partita i rossoneri ovvero il clamoroso fallo di mano del difensore Borenkovic. Al 121′, Calhanoglu segna il rigore del 2-2 che trascina la sfida verso una serie interminabile di 24 tiri dal dischetto. Una tormenta di pioggia e vento si abbatte sullo stadio. Tra errori e pali, il Milan è a un passo dal baratro ma si salva e trionfa con la parata decisiva di Donnarumma su Santos.

Una vittoria leggendaria. A un anno di distanza, il filmato con la serie dei rigori è ancora cliccatissimo su Youtube. Un piacere rivederlo per i tifosi del Milan, un supplizio per quelli del Rio Ave. Quella sera, infatti, è stata l’inizio di una stagione tormentata per i portoghesi che si sarebbe conclusa con un epilogo deludente.


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Rio Ave, dal Milan alla … retrocessione

Dopo l’eliminazione dall’Europa League, il Rio Ave ha vissuto un’annata deludente nel campionato portoghese culminata con un’inaspettata retrocessione in Seconda Divisione. Decisiva la doppia sconfitta nel playout contro l’Arouca, vincitore nel doppio confronto per 3-0 e 0-2. Attualmente il Rio Ave, dopo 8 giornate, è secondo in classifica in campionato dietro il Farense e ambisce all’immediata promozione.

Tanti i cambiamenti in organico rispetto alla squadra che un anno fa ha affrontato il Milan. Lucas Piazon, il calciatore più rappresentativo dei biancoverdi, è passato al Braga. Ceduti anche i due calciatori a segno contro i rossoneri con Geraldes acquistato dall’Estoril e Dala rinforzo dei qatarioti dell’Al Wakrah. L’argentino Tarantini è svincolato. Toni Borenkovic autore del fallo di mano per il rigore del 2-2 è stato acquistato dal Vitoria Guimaraes. E’ rimasto in Portogallo anche il connazionale Jambor ora alla Moreirense. Via anche i difensore Monte e Filipe Augusto passati rispettivamente agli ucraini del Dnipro e ai sauditi del Damac. E’ tornato in patria, invece, al Wisla Cracovia il portiere polacco Kiesek. Hanno lasciato il Rio Ave anche Pinto per la  Dinamo Zagabria e Mané ora al Kayserispor in Tuchia. Tra i pochi superstiti il difensore Alderlian Santos. Suo il 24esimo e ultimo rigore nella tempesta di Rio Ave.

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