Ecco come i quotidiani sportivi italiani hanno valutato la prestazione di ieri di Saelemaekers con il Belgio.
Alexis Saelemaekers è una certezza per il Milan, ma non solo. Anche la sua nazionale, il Belgio, si è finalmente accorta delle sue potenzialità e della crescita esponenziale degli ultimi anni. Non a caso il classe ’99 è stato schierato titolare ieri nella finalina della Nations League.
Per Saelemaekers contro l’Italia si è trattata della quinta presenza con la Nazionale maggiore belga, ma soprattutto di una promozione definitiva. Il c.t. Roberto Martinez ha scelto di lanciarlo dal 1′ minuto, come una sorta di nomina ufficiale per il nuovo ciclo dei ‘Red Devils’.
Il calciatore rossonero ha giocato ieri all’Allianz Stadium per 59 minuti, in una posizione molto ibrida. Martinez lo ha schierato da mezza punta sul lato destro, nel 3-4-2-1 di partenza. Un ruolo inedito, visto che Saelemaekers è abituato a giocare da esterno puro.
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I quotidiani sportivi italiani si sono espressi in maniera variegata nel giudicare la prova di Saelemaekers contro l’Italia. Nel complesso si parla comunque di un ottimo primo tempo disputato dal milanista, scomparso un po’ nella ripresa fino al cambio con De Ketelaere.
La Gazzetta dello Sport ha assegnato un 6,5 alla prova di Saelemaekers, elogiando il suo dinamismo nei primi 45 minuti. Il rossonero avrebbe messo seriamente in difficoltà sia Pellegrini che Emerson sul lato destro e dato buone soluzioni al Belgio. Meno appariscente invece nella ripresa, così come tutto il Belgio.
Stessa votazione per il Corriere dello Sport. Ancora un 6,5 dettato dall’ottimo esperimento tattico di Martinez, che ha voluto osservare meglio Saelemaekers in un ruolo più offensivo. Buoni gli inserimenti e la corsa continua, ma andrà rivalutato in seguito.
Più severo il giudizio di Tuttosport. Il quotidiano torinese ha assegnato un 5,5 al calciatore del Milan. La sua prova si racchiuderebbe nel tiro a giro sulla traversa e poco altro. Scompare poi nel secondo tempo fino alla sostituzione praticamente obbligata. Nessuna attenuante per il rossonero, che comunque ha giocato in un Belgio inedito ed in un ruolo ancora tutto da scoprire.