Il Milan potrebbe accelerare i tempi per il nuovo centravanti. Ma solo se Ibrahimovic sarà ancora a mezzo servizio.
L’indicazione sembra ormai chiara. Il Milan, in vista del prossimo anno, dovrà reperire sul mercato un centravanti nuovo di zecca ed anagraficamente più giovane rispetto a quelli attualmente in rosa. Un’opinione comune e piuttosto evidente.
I 40 anni di Ibrahimovic ed i 35 di Giroud rendono il parco attaccanti rossonero un po’ troppo agé per poter competere su tre fronti a lungo termine. Inoltre il più giovane dei centravanti, ovvero il ventenne Pellegri, è solo in prestito dal Monaco e dovrà faticare prima di convincere il Milan.
Paolo Maldini ha già in programma il colpaccio estivo 2022 in attacco, che verrà deciso e formalizzato a tempo debito. Ma dalla redazione di Tuttosport spunta un’indiscrezione: non è da escludere che il Milan anticipi tale acquisto già alla sessione di gennaio prossimo.
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Milan, Belotti può arrivare subito. Ad una condizione
La notizia è la seguente: il Milan è tornato con forza su un vecchio pallino, ovvero il capitano del Toro Andrea Belotti. L’attaccante è considerato un vero affare, perché si svincolerà a fine stagione a costo zero, avendo tra l’altro rifiutato tutte le proposte del Torino di rinnovare il contratto.
Nelle ultime settimane Belotti è dunque tornato ad essere un obiettivo concreto del Milan per il nuovo anno. Un colpaccio a zero euro che andrebbe ad arricchire e ringiovanire la rosa. Ma se tale acquisto fosse anticipato di qualche mese, già per la sessione di gennaio?
Un’idea intrigante che Maldini starebbe valutando. Ovviamente, se il Milan volesse Belotti fin da subito, dovrebbe pagare una cifra simbolica (inferiore ai 10 milioni di euro) al Torino e bruciare così la concorrenza italiana ed estera. Ma tale colpo dipende dal fattore Ibra.
Infatti il Milan virerebbe con forza su Belotti a gennaio solo se le condizioni di Zlatan Ibrahimovic fossero incerte e poco affidabili. Finora lo svedese è rimasto in disparte per vari problemi muscolari, ultimo l’infiammazione al tendine d’achille.
Se Ibra dovesse nelle prossime settimane tornare a pieno regime e guidare da leader l’attacco del Milan, ogni discorso su Belotti verrebbe rimandato a giugno 2022. Altrimenti, qualora il neo 40enne fosse ancora fermo ai box, si potrebbe accelerare in tal senso e provare a strappare il sì anticipato del Gallo.