Boban ritiene che il Milan abbia commesso un errore nella vicenda Donnarumma, finito gratis al PSG. L’ex dirigente rossonero è severo col club rossonero.
Il Milan al termine della scorsa stagione non è riuscito a trattenere Gianluigi Donnarumma, finito a parametro zero al Paris Saint Germain. Nonostante l’elevata offerta per il rinnovo del contratto, il portiere campano ha preferito migrare a Parigi.
Una decisione che i tifosi rossoneri non gli perdonano. Non a caso nell’ultima partita dell’Italia a San Siro ci sono stati dei fischi nei suoi confronti. E prima ancora la Curva Sud Milano aveva esposto in città uno striscione molto duro. Nell’ambiente è chiaro a tutti di chi siano le responsabilità del divorzio.
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Zvonimir Boban ritiene che anche il Milan abbia le sue colpe. Interpellato da Sportweek sull’argomento, la sua presa di posizione è stata chiara: «Non è stato giusto rinunciare a Donnarumma. Non è da Milan. Fatico ad accettarlo, nonostante Maignan sia un ottimo portiere. Se pensiamo al Milan come un grande club, non può perdere il migliore al mondo nel suo ruolo. Lui è un fenomeno, uno che può entrare nella storia del calcio. Non riesco a giustificare la sua partenza».
Boban, ex dirigente del Milan e oggi operativo nella UEFA, pensa che il club rossonero abbia sbagliato. Non è l’unico a pensarla così, però la maggioranza ritiene che le colpe siano dello stesso Donnarumma e del suo agente Mino Raiola. Paolo Maldini e Frederic Massara avevano fatto una ricca offerta per prolungare il contratto, è stato il portiere in accordo con il suo agente a decidere di non accettarla e di andare gratis al PSG.