Boban racconta un retroscena del ritorno di Ibrahimovic al Milan, avvenuto quando lui era dirigente rossonero. Fa anche gli auguri a Zlatan.
Se Zlatan Ibrahimovic è tornato al Milan, ci sono anche dei meriti di Zvonimir Boban. Il croato era dirigente del club rossonero quando ci fu la trattativa che riportò l’attaccante in Italia.
L’ex chief of football milanista ha voluto fortemente il ritorno dello svedese per aiutare la squadra di Stefano Pioli a risalire dopo un periodo difficile. La sconfitta per 5-0 a Bergamo contro l’Atalanta diede l’accelerata decisiva all’operazione. L’apporto dato dal centravanti classe 1981 è sotto gli occhi di tutti. E senza i numerosi infortuni, sarebbe stato anche maggiore.
Leggi anche:
Boban, interpellato da La Gazzetta dello Sport, ha dedicato alcune parole a Ibrahimovic in vista del suo 40° compleanno. È partito ricordando il suo ritorno al Milan: «Ventidue e trenta del 24 dicembre 2019. Manca un’ora e mezzo al Natale. Squilla il telefonino. Sul display compare il suo nome. Il tempo di dire «pronto» e dall’altra parte: “Complimenti, tu e il Milan avete preso Ibrahimovic…”. Così Zlatan nel suo modo inconfondibile mi annunciava che il nostro corteggiamento per farlo tornare in rossonero era riuscito. Che dire? Non potevo sperare in un regalo di Natale migliore».
Zvone sottolinea il ruolo fondamentale che il campione svedese ha avuto nella crescita della squadra di Pioli e gli porge i suoi auguri : «Posso affermare senza dubbio che il percorso del Milan per tornare ai suoi livelli non sarebbe partito se non ci fosse stato lui. In quel momento non c’era un giocatore al mondo che potesse dare quello che ha dato Ibra a livello di personalità, carisma, prestazioni, mentalità. In campo e fuori. Un fenomeno: e io lo ringrazierò sempre. Auguri, Zlatan!».
Belle le parole spese da Boban, oggi dirigente FIFA dopo il licenziamento dal Milan, nei confronti di Ibra.