La Gazzetta oggi ha delineato il profilo di Daniel Maldini, il classe 2001 del Milan che ha segnato contro lo Spezia un gol bellissimo.
Qualcosa di unico nella storia del calcio è accaduto sabato scorso a La Spezia. La terza generazione della famiglia Maldini ha timbrato il cartellino, allungando così la gloria di una dinastia quasi mitologica per i colori rossoneri e per il calcio italiano.
La rete di Daniel Maldini ha fatto scoprire a molti il talento del figlio di Paolo e nipote di Cesare. Un ragazzo dunque nato con il dna giusto per diventare un campione. Oggi la Gazzetta dello Sport ha raccontato qualcosa in più sul classe 2001, raccontando le sue abitudini, qualcosa della sfera privata ed i segreti per non farsi travolgere dalla grandezza dei suoi illustri parenti.
L’umiltà è la dote migliore di Daniel. Basti pensare che per essere un ragazzo di venti anni che già milita nel Milan fa una vita piuttosto semplice e regolare. Vive ancora con papà Paolo e mamma Adriana. Non ha ancora la patente e frequenta i soliti amici conosciuti ai tempi delle giovanili rossonere.
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La ‘rosea’ ha raccontato anche gli esordi da giovanissimo di Maldini. Quando era bambino papà Paolo lo iscrisse nella scuola calcio Lombardia Uno, la stesso dove è cresciuto Sandro Tonali. Una vera e propria istituzione regionale per far sbocciare giovani talenti.
Fu però nonno Cesare, leggenda del Milan del passato, a segnalarlo al club rossonero. Parlò con Mauro Bianchessi, storico talent-scout, e lo convinse a provinare il nipotino: “Anche mio nipote più piccolo Daniel gioca a calcio. E’ diverso, piccolino ma bravo”. E se lo diceva Cesarone c’era da fidarsi ciecamente.
Al contrario del fratello Christian, che faceva il difensore, Daniel ha subito mostrato spiccate qualità offensive. Abile nel dribbling, nell’assist e nella giocata di prima, ha bruciato le tappe a prescindere dal pesante cognome. A vent’anni vanta il debutto in Champions League ad Anfield Road ed un gol in Serie A decisivo. Prossimo obiettivo: prendersi il Milan e diventare un punto fermo della squadra di Pioli.