Rispetto allo scorso anno il Milan appare ben più pronto nel giocare e vincere certi tipi di partite insidiose.
Un dato balza subito all’occhio in questo inizio di stagione del Milan. I rossoneri al momento sono in testa alla classifica di Serie A a quota 16 punti, dopo aver ottenuto cinque vittorie ed un pareggio. Imbattuto il Diavolo che è partito con il passo giusto.
L’unica gara non vinta è stata quella sul campo della Juventus, una rivale diretta seppur in difficoltà, che ha fermato Pioli e compagnia sull’1-1 in trasferta. Per il resto vittorie importanti, più o meno sofferte, che stanno confermando la forza mentale e organizzativa del Milan.
In particolare emerge un fattore: il Milan ha un trend più vincente e deciso contro le cosiddette “piccole“, ovvero le squadre provinciali che in passato hanno tanto messo in difficoltà il Diavolo, in particolare nel girone di ritorno dello scorso campionato.
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Il Milan in queste prime sei giornate ha ottenuto 12 punti, dunque quattro vittorie, negli scontri con squadre di rango e qualità inferiore. I rossoneri hanno battuto la Sampdoria e lo Spezia in trasferta, così come il Cagliari e il Venezia a San Siro.
Un netto miglioramento, almeno in media-punti, rispetto alla stagione 2020-2021, quando il Milan ha rischiato di perdere la qualificazione in Champions League gettando via molte occasioni contro questo tipo di squadre. Come se la banda Pioli soffrisse di “braccino corto” nell’affrontare formazioni meno quotate e sulla carta più battibili.
Nell’ultima stagione contro Cagliari in casa e Spezia in trasferta il Milan conquistò soltanto un punto. Senza dimenticare i deludenti pareggi interni con squadre del calibro di Parma, Verona, Sampdoria e Udinese, o addirittura il k.o. con il Sassuolo.
Il trend appare dunque migliorato, anche se il cammino sarà lungo e le prove sempre più ardue. Ma la concretezza, la voglia di vincere e le risorse del Milan 2021-2022 possono davvero spaventare e mettere in difficoltà qualsiasi avversario, anche i più agguerriti.