Kjaer è tornato parlare di cose prova ripensando a quanto successo ad Eriksen all’Europeo nel corso di Danimarca-Finlandia.
Simon Kjaer da tempo si sta distinguendo non solo per le sue qualità da difensore, ma anche per quelle umane. Lo si è visto in particolare nel corso dell’ultimo Europeo.
Tutti ricorderanno quanto successo durante Danimarca-Finlandia, quando Christian Eriksen è crollato in campo in seguito a un problema al cuore. Fondamentale l’intervento del centrale del Milan nel prestargli le prime manovre di soccorso, decisive per salvargli la vita.
Kjaer in un’intervista concessa a Sport Bild è tornato a parlare di quell’episodio: «C’è un giorno, forse due, in cui non ci penso. Non di più. È diventato parte di noi. Quando c’è stata la partita contro la Scozia per le Qualificazioni ai Mondiali, siamo entrati al Parkenstadion in circostanze normali ma poi sono riaffiorati i brutti ricordi. Ho dovuto procedere passo dopo passo. Tutto mi aveva scioccato. Quando abbiamo iniziato a giocare la sensazione era simile a quella contro Belgio e Russia agli Europei. In questo stadio ti sentirai sempre al sicuro e protetto come in nessuna parte del mondo».
Al capitano della Danimarca è stato anche domandato della possibilità di giocare ancora con Eriksen, il cui futuro nel calcio è incerto: «L’ho detto tante volte, l’unica cosa che conta è che Christian stia bene. Tutto il resto non è importante per me».