Le sfide all’interno della grande sfida. Molti duelli saranno determinanti per stabilire la vincente di questa sera.
Quando si scontrano due rivali, due grandi squadre in una sfida diretta così sentita, non vi sono pronostici o previsioni che reggano. Juventus e Milan vivono momenti storici così differenti, eppure niente sarà scontato nel match di oggi all’Allianz Stadium.
Nonostante la Juve sia in netta crisi di risultati, con un solo punto conquistato in tre giornate, resta sempre un osso duro da affrontare. Lo stesso Milan non deve crogiolarsi della propria classifica, viste anche le tante assenze pesanti che limitano le scelte di mister Pioli.
In sintesi: vincerà chi giocherà più di squadra, con maggiore concentrazione e qualità. Ma potrebbero essere determinanti anche alcuni duelli individuali, che la Gazzetta dello Sport ha indicato come il vero e proprio sale del big-match odierno.
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Lo scontro diretto più atteso si giocherà sulla corsia laterale. Da una parte Juan Cuadrado e dall’altra Theo Hernandez. Le frecce più apprezzate e decisive della nostra Serie A. Si prospetta un duello tutto fatto di sprint, ripartenze e rincorse.
Cuadrado per la Juve è ben più che un terzino o un esterno destro. Tatticamente è un elemento chiave, perché sa interpretare il doppio ruolo con costanza, oltre a dare quegli spunti di qualità che pochi altri in rosa sanno creare. Toccherà a Theo non lasciare campo al colombiano e provare a contrattaccare, sfruttando la prestanza fisica invidiabile.
Altro duello da non sottovalutare si vedrà sulla trequarti juventina. Paulo Dybala, l’uomo in più dei bianconeri, contro Franck Kessie. Se l’argentino dovesse riuscire a tenere occupato il centrocampista del Milan, allora la Juve potrebbe far male in proiezione centrale.
Pioli chiederà a Kessie di seguire i movimenti a tutto campo della ‘Joya‘, senza però limitare la prestazione dell’ivoriano, sempre determinante in fase di recupero palla e di ripartenza dell’azione. Qualità contro muscoli in mezzo al campo.
Infine un duello a distanza: quello tra i due capitani, Giorgio Chiellini ed Alessio Romagnoli. Entrambi rilanciati per varie esigenze come titolari, nonostante ultimamente stiano frequentando più le panchina. L’esperienza colossale dello juventino contro la voglia di imporsi del rossonero. Magari anche in chiave futura…