Tante critiche al PSG per il solo pareggio ottenuto in Champions contro il Brugge. Il mercato dei parigini è stato preso di mira. Importante la dichiarazione dell’ex pallone d’oro che non ha usato mezzi termini per contestare le scelte del club francese
Il pareggio per 1-1 ottenuto dal Paris Saint Germain nella prima di Champions contro il Club Brugge ha scatenato una pioggia di critiche. È davvero difficile spiegarsi come una squadra che abbia certi giocatori in rosa non possa riuscire nella vittoria contro un avversario nettamente inferiore sulla carta. Insomma, il PSG ha in squadra Messi, Mbappé, Neymar, Hakimi, Wijnaldum, Ramos, Donnarumma… e chi più ne ha più ne metta!
Quest’estate è stato condotto da Leonardo & Co un mercato definito dalla stramaggioranza delle persone “faraonico”. Eppure, i risultati nell’Europa che conta (troppo semplice in Ligue 1) stentano ad arrivare. Sarà colpa dell’allenatore Pochettino? Può darsi. Prima di tutto una squadra deve essere guidata da uno specialista che sappia creare un gruppo solido, e che lo sappia far funzionare al meglio a livello tattico.
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Non importa se hai in squadra i giocatori più forti al mondo. È necessaria coesione e unità d’intenti.
La gestione tecnico-tattica e le scelte di mercato del PSG sono state duramente contestate anche da Michael Owen, ex pallone d’oro nel 2001. La bandiera del Manchester United ha parlato senza peli sulla lingua, giudicando l’acquisto di Gianluigi Donnarumma come più importante a quello di Messi, probabilmente dal punto di vista della funzionalità al gioco: “Non capisco come il PSG possa essere considerato tra le favorite alla vittoria della Champions League. Penso che le squadre inglesi siano molto, molto superiori. Gli acquisti di giocatori come Donnarumma o Sergio Ramos aggiungono più possibilità di vincere rispetto a uno come Messi”.