L’amministratore delegato del Milan torna sugli episodi di razzismo che si sono verificati durante il match contro la Lazio. La società spiega la scelta di chiedere l’esposto alla Procura
Bisogna fare un passo indietro per capire a cosa fa riferimento l’amministratore delegato rossonero, esattamente nella partita di domenica scorsa, giocata contro la Lazio.
Durante il match, alcuni tifosi biancocelesti hanno lanciato insulti razzisti contro due giocatori del Milan, ovverosia Kessie e Bakayoko. In particolare questa parte di tifoseria ha cantato cori a chiaro sfondo razziale. Ciò è accaduto quando il centrocampista ex Napoli ha preso il posto dell’ivoriano nel corso del secondo tempo. Pochissime ore dopo la partita, i rossoneri sul profilo Twitter ufficiale della squadra avevano fatto sapere che l’episodio sarebbe stato denunciato alla FIGC e così è stato.
Dunque, il Milan non ha perso tempo e ha presentato l’esposto alla Procura. A tal proposito Ivan Gazidis ha spiegato l’accaduto per un’intervista rilasciata all’ANSA: “Ci impegneremo per denunciare ogni forma di discriminazione che coinvolga i nostri giocatori e la nostra società. Non possiamo ignorare certi episodi. Il nostro impegno è di evitare assieme alla collaborazione con le Istituzioni e con altri club altri accadimenti del genere in futuro”.
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Ivan Gazidis ha anche precisato – nella stessa intervista – che ancora si verificano troppi eventi simili a quelli di domenica scorsa, nella partita giocata dal Milan contro la Lazio a San Siro.
Dunque, l’ad rossonero ha affermato: “Il mondo del calcio deve fare di tutto, cercando di rimanere uniti, per difendere e tutelare tutti i calciatori in modo concreto e senza lasciare nulla al caso. L’intolleranza non è un problema creata da questo sport, ma è presente anche nel mondo del calcio”.
L’ad della società di via Aldo Rossi ha annunciato che vi saranno nuove campagne di sensibilizzazione contro tutte le forme di discriminazione. Inoltre, ha aggiunto che l’impegno del club non finisce qui: “Continueremo a combattere per apportare un cambiamento attraverso questo sport e nei prossimi giorni lanceremo altre iniziative contro ogni tipo di discriminazione”, conclude Gazidis.