Il giocatore, uno dei migliori nel suo ruolo, sta pensando di lasciare il suo club rifiutando le proposte di rinnovo.
Nonostante manchino molti mesi alla fine di una stagione appena sbocciata, continuano a circolare voci sui futuri affari del calciomercato estivo 2022. Molti calciatori di livello internazionale si svincoleranno, altri ancora si avvicineranno alla naturale scadenza e potranno essere pezzi pregiati in vendita.
Il Milan, che in casa propria dovrà risolvere l’annosa situazione Franck Kessie, ha gli occhi aperti sulle varie opportunità di mercato che arriveranno. Una di queste riguarda un centravanti che sarebbe teoricamente l’ideale erede di Zlatan Ibrahimovic in futuro.
Si tratta di Dusan Vlahovic, bomber della Fiorentina che da mesi fa impazzire mezza Europa. Il serbo è un calciatore tra i più apprezzati della Serie A per senso del gol e fisicità, già decisivo nelle prime giornate stagionali. Il numero 9 viola però ha un futuro ancora tutto da decifrare.
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La situazione contrattuale di Vlahovic è meno imminente ma comunque difficoltosa per la Fiorentina. L’attaccante slavo ha un accordo fino al giugno 2023 e la società di Rocco Commisso ha come obiettivo assoluto quello di trovare un accordo.
Il classe 2000, almeno secondo le indicazioni di Tuttomercatoweb.com, è freddo all’ipotesi di un rinnovo. Vuole concentrarsi sul campo e sulla stagione appena iniziata con la Fiorentina, quella della sua consacrazione generale. Il piano è esplodere definitivamente e rendersi un pezzo appetibile sul mercato nel 2022.
Un po’ la stessa decisione presa da altri calciatori (anche Kessie?) per il futuro. Evitare rinnovi e prolungamenti troppo vincolanti per poi valutare il passaggio ad altre squadre. Il Milan segue la situazione di Vlahovic, come detto elemento considerato già in passato come un rinfozo più che ideale in attacco.
Tra un anno circa, il costo del cartellino di Vlahovic, ad un anno dalla scadenza dovrebbe aggirarsi sui 40-45 milioni di euro. Una cifra non altissima ma comunque buona per una plusvalenza. A meno che la Fiorentina non riesca a convincere il serbo a rimanere a lungo, obiettivo complicato visto che già ad agosto un club come l’Atletico Madrid è stato molto vicino ad ingaggiarlo.