Paolo Maldini ha parlato ai microfoni di Sky Sport prima della gara di Champions League contro il Liverpool. Il DT rossonero si è detto molto emozionato
Le prime parole prima del big match tra Liverpool e Milan le spende Paolo Maldini. Il direttore tecnico dei rossoneri, e bandiera storica del club, è stato intervistato ai microfoni di Sky Sport. Si è detto davvero emozionato Paolo per il ritorno in Champions League del Milan dopo sette anni d’assenza dalla competizione.
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Queste le sue parole:
Sull’atmosfera del ritorno in Champions: “Il Milan è il Milan, non è soltanto mio ma di tutte le persone che lo amano e io sono una di queste. La partita è ovvio che si sente, l’atmosfera fa il resto. Dopo 18 mesi senza pubblico fare l’esordio proprio in questo stadio è un segnale importante per tutti”.
Se questo è il giorno più emozionante da quando è un dirigente rossonero: “È emozionante per la galassia Milan, solo chi l’ha provato può sapere che emozione è giocare partite di questo genere. Aver contribuito a ritornare in questa competizione è grande motivo di orgoglio per me”.
Gnauli sono gli obiettivi del club: “Ogni anno cerchiamo di migliorare quanto fatto l’anno precedente. Essere tra le prime 4 è ad oggi il nostro obiettivo principale. Non siamo ancora al livello delle squadre più forti ma dobbiamo cercare di competere. Il Milan deve entrare dalla porta principale”.
Sull’incontro con Jurgen Klopp: “Ci siamo incontrati, ed era molto contento del ritorno in Champions League del Milan. Tra persone che hanno vissuto queste esperienze c’è sempre tantissimo rispetto”.
Giocare fuori casa, ad Anfield, può creare difficoltà: “Potrebbe essere un fattore importante. Abbiamo visto la nostra squadra alla prova a San Siro, molti sostenevano che buona parte del nostro negativo ultimo anno fosse dovuto agli stadi vuoti. Giocare una partita del genere, per molti ragazzi la prima in questa competizione, con il tifo, potrebbe purtroppo essere un fattore per il Liverpool”.
Se ha dato qualche consiglio alla squadra di Pioi: “Nessun consiglio in particolare, non vogliamo snaturarci troppo, ma mantenere il nostro spirito battagliero. Dobbiamo stare attenti perché sono molto pericolosi ma sappiamo che hanno anche alcuni difetti, dobbiamo essere sempre noi stessi e cercare di sfruttare quelli che sono i loro difetti”.