Stefano Pioli e Simon Kjaer parlano in conferenza stampa in vista del primo turno di Champions League tra Liverpool e Milan
Dopo la convincente vittoria in campionato contro la Lazio per due reti a zero (a segno Leao e Ibrahimovic), il Milan torna subito in campo. Lo fa contro il Liverpool nella giornata di domani, per il primo turno di UEFA Champions League che segna anche il ritorno dei rossoneri nella competizione europea più prestigiosa.
Oggi giornata di conferenza stampa in casa Milan. A parlare saranno l’allenatore del diavolo Stefano Pioli ed il difensore danese Simon Kjaer, che contro la Lazio è stato tenuto a riposo in vista della sfida contro i Reds. Di sicuro il Liverpool dovrà fare a meno del giovane Elliott, che si è infortunato gravemente nell’ultima gara in Premier contro il Leeds United.
Notizia dell’ultima ora è quella di un nuovo infortunio per Zlatan Ibrahimovic. Lo svedese soffre di un fastidio al tendine d’achille e non prenderà parte alla partita di Anfield a scopo precauzionale. Con le parole di Pioli sicuramente sapremo qualcosa in più. Da segnalare anche che Simon Kjaer ha chiesto esplicitamente ai giornalisti di non parlare della vicenda riguardante Christian Eriksen, ma solo della gara che si disputerà domani.
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Simon parte parlando della mentalità della squadra: “Avremo la stessa mentalità di Manchester. Rispetto a quella partita siamo cresciuti molto. Sarà una partita difficile domani, ma conoscendo mister Pioli andremo a Liverpool per fare qualcosa: non siamo in vacanza”.
Kakà ha detto che ci sono tre giocatori che sanno come si può vincere ad Anfield: Ibra, Giroud e proprio Kjaer. Il difensore risponde così: “E’ un onore per me, ma faccio solo il mio lavoro. Andiamo a Liverpool per fare la nostra bella figura, ricordiamoci che siamo il Milan”.
Tornando al percorso del Milan nell’ultimo anno e mezzo: “Siamo in un momento in cui bisogna dimostrare la nostra crescita. Andremo lì col massimo rispetto ma giocando da Milan. Li rispettiamo, ma col cuore e con la testa possiamo battere chiunque”.
Sul carattere di questa squadra: “Giocare in Champions significa incontrare i migliori. Domani comincerà il nostro percorso con una grande squadra, ma è una bella sensazione. Bisognerà giocare a testa alta e i conti si fanno alla fine”.
Milan più forte degli ultimi anni? Per Kjaer è così: “Siamo migliorati rispetto allo scorso anno, da tutti i punti di vista. Io penso di essere al top della mia carriera, non mi sono mai sentito così bene. Tutto questo è grazie al mister e alla squadra che mi permettono di esprimermi al meglio. Solo con la forza del gruppo puoi vincere”.
Kjaer, Romagnoli, Tomori: i difensori del Milan sono in gran forma. Simon è d’accordo: “Con loro mi trovo molto bene. Il nostro lavoro mette Pioli in difficoltà. Includo anche Gabbia: il nostro compito è quello di dare sempre il massimo. Se una squadra vuole vincere qualcosa non basta avere undici titolari. Io non giocherò mai tutte le partite in stagione, per cui c’è bisogno sempre di qualcuno che possa sostituire il compagno”.
Sulla mentalità di questa squadra: “Dobbiamo crescere ancora, c’è sempre qualcosa in cui si può migliorare. Ci saranno tante vittorie, sconfitte durante l’arco della stagione. Ma non posso dire nulla sullo spirito di questa squadra e la voglia che ha di migliorarsi. Ci possiamo togliere grandi soddisfazioni con questa mentalità”.
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Stefano Pioli comincia dalla crescita del gruppo: “Siamo partiti dal Rio Ave e ora giochiamo contro il Liverpool. Il nostro inizio di stagione dimostra che la squadra sa come bisogna interpretare le partite. Ora il livello si alza e abbiamo una grande opportunità di dimostrare la nostra crescita”.
Sulla notizia dell’infortunio di Ibrahimovic: “Inizio col dire che Zlatan sarebbe partito dal primo minuto domani. Lo teniamo a riposo per una infiammazione al tendine d’achille. Abbiamo deciso di non rischiarlo perché la stagione è lunga ed io penso ad un Milan con Zlatan, sempre. Deciderò chi partirà dall’inizio tra Rebic e Giroud. Comunque Ibra lo rivedremo presto”.
Pioli ha giocato la Champions già da calciatore: “La pressione va gestita come in tutte le altre partite. Guardo spesso il calcio inglese, per cui conosco bene il Liverpool. E’ vero che molti dei nostri non hanno mai giocato in Champions, ma faremo di tutto per rimanere in partita contro un avversario forte. Le nostre caratteristiche non andranno perse in Europa”.
Partite facili in questo girone? Pioli non è d’accordo: “Non esistono partite facili in Champions. Le avversarie sono competitive e giocano in Europa da tanto tempo, ma noi vogliamo iniziare la nostra storia a partire da domani. Andremo in campo con grande rispetto ma con la consapevolezza nei nostri mezzi”.
Sul minutaggio di Giroud: “Olivier lunedì non stava benissimo, oggi sta meglio. Non ha i novanta minuti nelle gambe però è disponibile. E poi c’è Ante Rebic che ha giocato una grande partita con la Lazio. Sono sicuro che chiunque scenda in campo si farà trovare pronto e ci aiuterà”.
Vedremo lo stesso atteggiamento visto contro la Lazio? La spiegazione del mister: “Dovremo essere intelligenti e capire gli spazi che ci lasceranno gli avversari. Il Liverpool è una squadra che aggredisce, servirà un buon palleggio per saltare la pressione o qualche lancio in profondità per sorprendere la loro difesa”.