Scopriamo qualcosa in più sul giovanissimo Traoré, attaccante esterno che il Milan ha ingaggiato dal Parma in estate.
Il Milan dopo la vittoria preziosa e meritata di ieri contro la Lazio ha subito ripreso a lavorare a Milanello. In vista c’è l’esordio in Champions League contro il temibile Liverpool, una tappa storica dopo sette anni e mezzo di assenza dalla competizione europea.
Tra i calciatori utilizzati da mister Pioli per la seduta odierna a Milanello è spuntato anche una giovanissima risorsa della Primavera, che è stata però affiancata alla prima squadra. Trattasi di Chaka Traoré, talentuoso attaccante classe 2004 ingaggiato dal Parma.
Il suo acquisto è passato in sordina, ma chi conosce bene il calcio giovanile sa che il Milan si è assicurato uno dei prospetti più interessanti del nostro calcio. Esterno offensivo o seconda punta, Traoré è una speranza per il club rossonero del futuro.
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Ma conosciamo meglio Chaka Traoré. La sua carriera ovviamente è brevissima, ma va detto che il ragazzo ha affrontato un viaggio molto lungo per sbarcare in Italia. Classe 2004, nato in Costa d’Avorio, è alto un metro e 75 centimetri ed è un destro naturale.
Il Parma ha avuto l’intuito e la fortuna di ritrovarsi tra le mani questo talento purissimo, inserendolo nel proprio settore giovanile. L’ivoriano ha da subito dimostrato doti clamorose, soprattutto nel dribbling e nello scatto in profondità.
Traoré gioca prevalentemente come esterno d’attacco, ama partire dalla corsia mancina per poter scatenare il suo piede preferito rientrando. Ma sa agire indistintamente anche sull’out di destra o come trequartista centrale. Come ammesso dal suo ex allenatore Marco Veronese: “Sa fare più ruoli, ma soprattutto gli ho visto fare cose incredibili col pallone tra i piedi. Ha un futuro luminoso di fronte a sé, anche se il passaggio nel calcio dei grandi è qualcosa di diverso, dipenderà da come reagirà”.
Il Milan inoltre lo ha visto debuttare dal vivo: lo scorso 10 aprile Traoré fu lanciato da mister D’Aversa in Parma-Milan 1-3, diventando così il primo nato nel 2004 a giocare nel massimo campionato italiano. Un primato non da poco, conquistato sul campo. Nella Primavera ducale ha segnato 9 reti in 15 incontri, con una media clamorosa.
Per 600 mila euro il Milan ha ingaggiato Traoré, decidendo inizialmente di lasciarlo alle mani di Federico Giunti ed alla sua formazione giovanile. A 17 anni ancora da compiere (li farà il 23 dicembre) c’è tutto il tempo per crescere e diventare grande. Ma Pioli oggi già lo ha chiamato per lavorare con i big: un segnale verso il possibile utilizzo in campionato già nella stagione corrente.