Maurizio Sarri ha parlato a Dazn al termine del match, chiarendo anche il motivo del diverbio con il belga e l’espulsione.
Cosa è successo con Saelemaekers
“Un ragazzo ha fatto un gesto che a persone più anziane non si fanno, poi Ibra lo ha portato a chiedere scusa, ma nulla di particolare”.
I trequartisti del Milan prendevano palla fra le linee troppo facilmente. Dov’era il problema?
“Se diventi attendista con una linea piatta la palla passa per forza. Se andavamo a pressare con più insistenza. Se il difensore si accorge di essere in ritardo deve evitare”.
La squadra pensava troppo in campo?
“Cambiando il modo di giocare deve cambiare il modo di pensare e il tempo di pensare ti porta a essere in ritardo. La squadra deve avere il coraggio di andare a pressare nella metà campo avversaria, sennò si rischia di perdere senza giocare”.
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Temeva una brutta prestazione dopo la sosta?
“Quando vieni da una sosta c’è sempre un’incognita. Ti estranei da un modo di giocare, ci sono problematiche fisiche e sono partite in cui l’incognita è forte, soprattutto per una squadra come noi che non ha ancora un’identità ben definita”.
Cosa ti ha deluso di più della partita di oggi?
“Il fatto di non aver giocato la partita che avevamo preparato. Ci siamo messi ad aspettare l’avversario nella nostra metà campo. Però bisogna anche capire che a questi ragazzi si sta chiedendo qualcosa di diverso a cui erano abituati”.
Come ha visto Immobile dopo le critiche in Nazionale?
“I numeri non contano così tanto. Ci sono Nazionali che hanno vinto con attaccanti che hanno segnato poco. Per alcuni i numeri contano poco per altri di più”.