Alessandro Nesta parla del Milan. L’ex difensore rossonero crede nello scudetto. Le sue dichiarazioni sulla difesa e la scelta di Donnarumma
Lunga intervista concessa da Alessandro Nesta al ‘Corriere della Sera’. L’ex difensore, oggi allenatore, ha parlato tanto di Milan, dalla possibilità scudetto, al pesante addio di Donnarumma.
Si comincia proprio dalla partenza dell’estremo difensore italiano, diventato un giocatore del Psg: “Il Milan oggi non può permettersi di tenere un portiere che chiede 12 milioni – ammette Nesta -. Rispetto la sua scelta, è andato in una dimensione altissima. Certo, il Milan l’ha perso a zero: un peccato”.
Anche il Milan è tra le squadra che può competere a vincere il titolo – “Il Milan è da scudetto – prosegue l’ex rossonero -. Forse non parte favorito, ci sono squadre più forti, ma non è detto che sia un male, anzi. La verità è che quest’anno sono in molte a poter vincere. Una cosa è certa: la strada è quella giusta. Le avversarie? L’Inter ha perso tanto, ma ha comprato bene. È rimasta forte. E Simone Inzaghi è davvero bravo. La Juve deve dimostrare di saper reagire al trauma dell’addio di Cristiano”
Corsa Champions – “Sarà una sorpresa, ne sono sicuro. Per storia il Milan ha sempre interpretato la Champions con una determinazione speciale”.
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Impossibile non parlare di difensori, con Nesta. L’ex centrale si è soffermato su quelli del Milan, passando per gli italiani: “Tomori ha una velocità pazzesca e margini di crescita: può migliorare ancora. Romagnoli deve tornare ai livelli di qualche tempo fa, può riuscirci. Non si resta al Milan sette anni se non si è ottimi giocatori”.
Nessun cambio generazionale – “I giovani devono darsi una mossa, basta con l’alibi degli stranieri. C’erano anche venti anni fa ed erano più forti di quelli di adesso. Però finivano in panchina perché gli italiani erano superiori. Oggi se smettono Chiellini e Bonucci chi gioca? C’è un buco generazionale e va riempito”.