ECA, Al-Khelaifi contro la Superlega: “Abbiamo difeso gli interessi del calcio”

Nasser Al-Khelaifi, presidente del PSG, è il nuovo numero uno dell’ECA e ha esordito così oggi all’assemblea.

Nasser al-Khelaifi
Nasser al-Khelaifi (©Getty Images)

Oggi pomeriggio si è svolta una nuova assemblea dell’ECA, ovvero l’organizzazione europea che cura gli interessi dei club calcistici. Per la prima volta a presiedere la seduta c’era il nuovo numero uno dell’ente, ovvero il dirigente qatariota Nasser Al-Khelaifi.

Il presidente del PSG ha preso il posto del dimissionario Andrea Agnelli, che la scorsa primavera ha lasciato la direzione dell’ECA per sposare il progetto Superlega. Un’idea che non ha mai trovato vita, per le tante proteste del mondo del calcio europeo e per il dietrofront di diversi club annessi.

Nel discorso iniziale, Al-Khelaifi ha voluto lanciare qualche frecciatina proprio alla Supelega: “È un onore essere presidente di questa associazione, sono pronto a rappresentare ogni singolo membro. Superlega? Non voglio parlarne, non mi piace concentrarmi su favolisti e fallimenti. Insieme, abbiamo difeso gli interessi del calcio europeo, per i giocatori, i club, le leghe, le federazioni nazionali e, soprattutto, i tifosi”.

Parole forti che non collimano molto con gli investimenti ultra-milionari del suo PSG degli ultimi anni. Nonostante Al-Khelaifi ed il presidente UEFA Ceferin parlino spesso di calcio giusto, equilibrato e popolare, il club parigino dopo gli acquisti di Messi, Donnarumma e altri vanta un monte-ingaggi da quasi 400 milioni di euro.

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