Con il forfait di Olivier Giroud, sarà subito Ibrahimovic a guidare l’attacco del Milan nelle prossime partite ufficiali.
La coppia d’attacco tanto agognata del nuovo Milan, formata da Olivier Giroud e Zlatan Ibrahimovic, non s’ha da fare. Almeno per il momento, visto che le questioni fisiche e mediche si stanno frapponendo all’opzione di un tandem offensivo tutto esperienza e qualità.
Prima il lungo recupero di Ibra dai problemi al suo ginocchio. Ora ci si è messo di mezzo anche il Covid-19 a frenare Giroud: l’attaccante più in forma del Milan in questa primissima fase di stagione è risultato positivo al virus, dopo un tampone molecolare effettuato a domicilio.
Giroud sta bene e proseguirà gli allenamenti in solitaria a casa, ma tale positività lo toglierà di mezzo per le prossime sfide. Pioli spera di recuperarlo per l’esordio in Champions League, quello del 15 settembre sul campo del Liverpool. Ma dipenderà tutto dal tremendo ed imprevedibile virus.
Leggi anche:
Ibrahimovic in campo: il programma del rientro
Secondo la Gazzetta dello Sport, spazio dunque in attacco per il gran ritorno di Ibrahimovic. Lo svedese scalpita da settimane, ma lo staff sanitario del Milan ha evitato di forzare i tempi. L’obiettivo è quello di vederlo in campo già contro la Lazio il 12 settembre, dopo la sosta per le nazionali.
Il suo però potrebbe essere un rientro ‘soft’, con uno spezzone di partita a sua disposizione. Anche se molto dipenderà dalla prossima settimana di lavoro sul campo. L’idea è quella di lanciare Rafael Leao come prima punta contro i biancocelesti e inserire Ibra a gara in corso.
Più probabile dunque che Ibrahimovic parta titolare nella sfida stellare di Anfield Road contro il Liverpool, così da segnare il rientro suo e del Milan nella competizione più prestigiosa d’Europa. E chissà che magari anche Giroud abbia superato la positività al Covid e possa essere abile ed arruolato per la trasferta inglese.