ML – Milan, le pagelle della redazione: i nostri voti al mercato rossonero

I voti della redazione di MilanLive.it al mercato del Milan. I rossoneri chiudono la sessione con undici acquisti 

Voti redazione
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Martin Sartorio, voto 6,5 – Il Milan è certamente più forte, rispetto alla passata stagione, con una rosa più lunga e un vero numero nove, Olivier Giroud ma nel giudizio finale pesa tanto aver perso a zero il 99 e il turco. Il francese si è già preso il Milan sulle spalle ed è lui il vero upgrade nel ruolo, considerando la sfortunata avventura di Mandzukic. L’assenza di Ibrahimovic, ora, non peserà più come la passata stagione. I vecchi nuovi acquisti, Tonali e Tomori, hanno subito dato il loro contributo, al pari di Maignan, che ha già fatto dimenticare il passato. Florenzi, Ballo-Toure, Bakayoko e Pellegri offrono nuove alternative a Stefano Pioli, pronto a cambiare sempre più spesso volto alla sua squadra. Brahim Diaz, aveva raccolto l’eredità del turco già nel maggio scorso, oggi avrà più responsabilità ma dopo un anno di apprendistato è giusto così. Serviva un nome forte per la trequarti, e, invece, è arrivato Junior Messias. Il brasiliano, reduce da una grande stagione, per caratteristiche è il profilo giusto. Magari stupirà come fatto da Kjaer, io ci credo e i presupposti ci sono per farlo. La vera nota dolente è non aver risolto la questione rinnovi di Kessie e Romagnoli. Un altro anno di tormentoni il popolo rossonero non se lo merita.


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Matteo Bellan, voto 6- – Aver perso Donnarumma e Calhanoglu a parametro zero è stato un grande danno economico, non va dimenticato seppur i due giocatori si siano comportati malissimo col Milan. Il primo è stato sostituito ottimamente con Maignan, mentre il secondo dalla scommessa Messias. Sicuramente ci si aspettava di più sulla trequarti. È mancato anche l’arrivo di un esterno destro offensivo, le mancate cessioni di Castillejo e Conti hanno bloccato alcune trattative. Bene aver confermato Tomori, Tonali e Brahim Diaz. Buoni anche gli arrivi di Florenzi, Bakayoko e Giroud. Pure aver bloccato un giovane promettente come Yacine Adli dovrebbe rivelarsi un buon affare. Come Messias, anche BalloTouré e Pellegri sono incognite. Il Milan appare più completo e va considerato che i giovani già presenti dovrebbero crescere ulteriormente, rendendo ancora più forte la squadra. Un grosso dubbio è il rinnovo di Kessie. Non aver prolungato il contratto durante l’estate non è un buon segnale. Qualche dubbio pure sulla cessione di Hauge.

Keivan Karimi, voto 6+ – L’elemento positivo della sessione rossonera è stata quella di farsi trovare pronti a sostituire le partenze più rilevanti in tempi brevi. L’operazione Maignan è rapida e convincente, Giroud un usato sicuro in vista delle tane competizioni. Positiva la conferma di Tomori e Brahim Diaz, il Diavolo però pecca qualcosa nei ‘contorni’. Il colpo finale Messias può essere una sorpresa, ma con la Champions alle porte ci si aspettava un acquisto da Milan, nei tanto famigerati giorni del condor.

Massimiliano Ciancaglioni, voto 6,5Maldini non ha lasciato nulla al caso e la squadra è completa in ogni reparto. La dirigenza ha investito sulle scommesse vinte lo scorso anno e si affida alla forza del gruppo creato da Pioli. Ottime le operazioni low cost Bakayoko e Florenzi. Giroud è il colpo. I rossoneri si presentano bene per il ritorno in Champions ma rimangono le perdite importanti di Donnarumma e Calhanoglu. Per rimpiazzare il turco ci si aspettava un fuoriclasse che non è arrivato.


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Alessandro Bianchi, voto 6 – Un mercato dai due volti. Apprezzabile l’immediata sostituzione di Donnarumma con Maignan. Ottimo l’acquisto di Tomori. Azzeccate le conferme di Tonali e Diaz specie se il trend dovesse essere quello delle prime due giornate di campionato. Florenzi può rivelarsi prezioso e alle condizioni in cui è stato preso è un affare. Qualche dubbio su Bakayoko che a Napoli non ha brillato certo per continuità. Tanti su Messias e soprattutto Pellegri. Il brasiliano è un’autentica scommessa, l’attaccante ha giocato pochissimo negli ultimi anni. Si poteva provare a valorizzare Colombo. Resta difficile da comprendere la cessione di Hauge. Se consideriamo che Donnarumma e Calhanoglu sono stati ceduti a parametro zero (quindi senza pesanti introiti per le casse rossonero specie per il portiere), il mercato merita una sufficienza piena.

Antonio Meli, voto 7 – Il Milan, in Italia, è stata la seconda squadra ad investire di più durante il calciomercato. Impossibile non iniziare dalle cessioni a zero di Donnarumma e Calhanoglu, anche se per il turco ha fatto più male il “tradimento” del cambio di sponda. Per quanto riguarda Gigio, l’acquisto immediato di Maignan è stato impeccabile. Il riscatto, affatto scontato, di Tomori è un grande colpo, così come quello di Tonali e il prolungamento del prestito di Brahim Diaz. Bakayoko è stato un rinforzo di qualità, in una zona nevralgica del campo. La vera ciliegina sulla torta però è Olivier Giroud, che tra precampionato e prime due gare in Serie A è andato ben oltre ogni più rosea aspettativa. Per tutta l’estate i tifosi hanno sognato il grande nome sulla trequarti, forse unica pecca di un mercato intelligente e studiato. Messias rimane un punto interrogativo, così come Pellegri. In uscita giusta la decisione di togliere Leao dal mercato, anche se i ricavi tra la cessione di Laxalt e Hauge ammontano appena a 15,5 milioni di euro. Più che sufficiente il mercato del Milan, che non si è affatto indebolito rispetto lo scorso anno, ma ha allargato la rosa con innesti di qualità, di esperienza, puntando nuovamente su tanti giovani.

Luca Farina, voto 7,5 – Il mercato del Milan lo riassumerei usando queste tre parole: esperienza, sacrifico e intelligenza. Come sappiamo sono arrivati ben 11 giocatori, 8 nuovi e 3 conferme come Tonali, Tomori e Brahim. La dirigenza ha lavorato per portare giocatori nelle posizioni in cui l’anno scorso abbiamo sofferto di più, a condizioni favorevoli ma senza peccare in qualità e affidabilità. Non è mancato il mix tra giovani promesse e giocatori esperti, segno che il progetto Elliott è assolutamente in piedi. La squadra si presenta ad un tour de force post sosta delle nazionali, con un rosa lunga e coperta in quasi ogni ruolo. È mancato il tanto atteso “colpo da 90” sulla trequarti, ma è arrivato Messias, un giocatore che può solo stupire. A mio modesto parere questa rosa non è assolutamente inferiore a quella della scorsa stagione, nonostante le perdite di Donnarumma e Calhanoglu che, se vogliamo dirla tutta, sono e saranno sostituiti al meglio da Maignan e Brahim.

Pasquale La Ragione, voto 7 – Nonostante le pesanti perdite di Donnarumma e Calhanoglu, il Milan esce da questo mercato rinforzato. Le operazioni più importanti sono le conferme: Tonali, Tomori e Brahim Diaz, fondamentali per il cammino dello scorso anno, consentono a Stefano Pioli di dare continuità al progetto tecnico e tattico. Da applausi l’operazione Maignan: a costi contenuti, i rossoneri si sono assicurati un portiere di assoluto livello. Perfetto anche Giroud, bene anche Florenzi, Ballo-Touré, Pellegri e soprattutto Bakayoko, che danno a Pioli delle validissime alternative. Restano due macchie: il mancato rinnovo di Franck Kessie e il colpo sulla trequarti. Tanti, troppi dubbi su Messias: non era ovviamente una prima scelta, anzi, è una chiara ultima spiaggia per fare comunque un acquisto in quella zona del campo. Non benissimo la gestione delle cessioni.

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