Il Milan vuole assolutamente blindare Kessie con un nuovo contratto, ma non può neppure cedere completamente alle esagerate richieste di Atangana.
Terminata la finestra estiva del calciomercato, il Milan ha ancora una importante operazione da condurre in porto. Ci riferiamo al rinnovo di Franck Kessie.
Il contratto del centrocampista ivoriano scade a giugno 2022 e nelle ultime settimane non sono emersi passi avanti. La trattativa vive una fase di stallo, anche perché la dirigenza ha dovuto concentrarsi su acquisti e cessioni nella seconda metà di agosto. Ora che il mercato è concluso, possono ripartire i contatti con l’agente George Atangana per cercare di raggiungere un accordo.
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Oggi il Corriere dello Sport conferma che il procuratore di Kessie chiede un ingaggio da 7 milioni di euro netti a stagione più bonus da 1,5 milioni. Il Milan è arrivato a offrire fino a 5,5 milioni netti annui. C’è notevole distanza tra le parti e questa situazione non fa affatto essere positivi sul raggiungimento di un’intesa.
C’è il forte rischio che il club rossonero perda il giocatore a parametro zero nell’estate 2022. Un’alternativa per non vederlo andare via gratis sarebbe una cessione a gennaio, però l’incasso sarebbe comunque ridotto a causa della scadenza contrattuale ravvicinata. Lo scenario che si è venuto a creare non è quello che il Milan immaginava dopo che Kessie dalle Olimpiadi di Tokio aveva dichiarato di voler rimanere a lungo e che avrebbe sistemato tutto al rientro dal Giappone.
Paolo Maldini e Frederic Massara stanno facendo il possibile per trattenere il centrocampista ivoriano. Proporre uno stipendio da 5,5 milioni, contro quello attuale da 2,2 milioni, è sicuramente una grande offerta e dimostra quanto la dirigenza lo stimi. Ma l’agente Atangana spara alto e rende complicato giungere a un accordo.
Intanto Kessie è stato convocato dalla Costa d’Avorio per i prossimi impegni, ma non ci andrà. Rimarrà a Milanello a lavorare alla riabilitazione dopo l’infortunio al flessore sinistro. Stefano Pioli punta ad averlo a disposizione per i match che arriveranno dopo la sosta per le nazionali.