Una analisi dei conti del Chelsea spiega come una mossa del Milan avrebbe permesso lo scippo di Lukaku all’Inter.
L’Inter ha ceduto Romelu Lukaku in estate al Chelsea. Una cessione necessaria per i conti nerazzurri, ma molto dolorosa vista l’importanza dell’attaccante belga nelle ultime due stagioni. E pensare che in questa operazione c’è anche un piccolo zampino del Milan.
Il centravanti classe ’93 è stato ingaggiato dai Blues per una cifra intorno ai 97,5 milioni di euro più vari bonus. Un investimento importante che ha aiutato l’Inter ad uscire dalla situazione economica quasi delirante dei mesi scorsi, dando fiato alle casse societarie.
Ma cosa c’entra il Milan in questa costosa operazione? Secondo il portale FourFourTwo il club rossonero in un certo senso avrebbe agevolato l’assalto del Chelsea a Lukaku, grazie ad un altro affare di mercato che ha coinvolto sempre la società londinese.
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L’affare Tomori ha parzialmente finanziato Lukaku
L’analisi di FourFourTwo sulle spese effettuate dal Chelsea in estate ha svelato come il colpo Lukaku sia stato essenzialmente finanziato dalla cessione di alcuni esuberi del club inglese. Una di queste è stata quella di Fikayo Tomori proprio al Milan.
Un’operazione da circa 29 milioni di euro da parte di Paolo Maldini e compagnia, atta a riscattare a titolo definitivo il forte difensore anglo-canadese. Insieme alle cessioni di Abraham (Roma), Zouma (West Ham) e Guehi (Crystal Palace) è un introito servito al Chelsea per andare all’assalto di Lukaku.
Dunque l’esborso effettuato dal Milan ad inizio estate per trattenere Tomori è stato in qualche modo determinante per l’affare Lukaku. Una sorta di sgarbo indiretto e involontario ai rivali cittadini, che in questa maniera non hanno potuto dire di no all’assalto inglese per Big Rom.