Il Milan sembra avere ormai in pugno il centrocampista Yacine Adli. Ma sono cambiate alcune condizioni.
Per settimane si è parlato della possibile acquisizione da parte del Milan di un giovane talento della Ligue 1 francese. Un centrocampista di qualità e soprattutto dal grande dinamismo, vista la sua capacità nel giocare in diversi ruoli del campo.
Si tratta di Yacine Adli, classe 2000 del Bordeaux cresciuto nel prestigioso vivaio del PSG. Un calciatore che è stato indicato positivamente dai talent-scout rossoneri e sul quale Paolo Maldini si sta muovendo in maniera decisamente concreta.
Le ultime informazioni che arrivano dalla Francia sembrano molto positive. L’emittente RMC Sport avrebbe svelato il raggiungimento di un accordo tra Milan e Bordeaux: i rossoneri hanno praticamente chiuso per Adli che sarà dunque un nuovo calciatore del Diavolo.
Leggi anche:
- Spalletti chiude le porte al Milan per Ounas
- Castillejo in Spagna, gli agenti complicano il trasferimento
Adli sarà del Milan, ma solo dal 2022
La stampa francese è dunque sicura del passaggio di Adli al Milan. Ma cambiano alcune condizioni rispetto alle scorse informazioni sulla trattativa. Il centrocampista costerà ai rossoneri circa 10 milioni di euro, dunque con il Bordeaux che avrebbe abbassato le pretese rispetto ai 12-13 milioni richiesti nelle scorse settimane.
Ma cambia anche il momento effettivo del trasferimento di Adli. Il centrocampista francese resterà infatti a Bordeaux in prestito per tutta la stagione 2021-2022. Nessun passaggio imminente al Milan, bensì un’acquisizione che sarà effettiva e rimandata all’estate prossima.
Il Milan ha scelto questo tipo di accordo con i girondini anche per esigenze di rosa. Ad oggi la squadra di Pioli sembra piuttosto al completo nel reparto mediano, soprattutto dopo l’arrivo in prestito di Tiemoué Bakayoko dal Chelsea. Mentre tra un anno potrebbe aver bisogno di rimpolpare il reparto con un talento come Adli.
Anche questa mossa sa di programmazione e di progetto a lungo termine. Un’operazione ampiamente in stile Elliott Management, visto che la proprietà rossonera ha sempre ammesso di puntare su una squadra giovane e che guardi al futuro il più possibile.