Conosciamo meglio Jesus Corona, esterno del Porto finito nel mirino del Milan in questa sessione del calciomercato. Ha buone caratteristiche che tornerebbero utili a Pioli.
Il Milan è ancora alla ricerca di un nuovo esterno destro offensivo, un giocatore capace di fare la differenza come richiesto da Stefano Pioli. L’idea del club è cedere Samuel Castillejo per prendere un rinforzo nel ruolo.
Tra i profili accostati ai rossoneri in questi ultimi giorni di calciomercato c’è anche Jesus Corona, 28enne che milita nel Porto. Il messicano, in possesso di passaporto portoghese, può essere un’occasione interessante. Il suo contratto scade a giugno 2022 e pertanto potrebbe lasciare la sua attuale squadra per un prezzo non troppo elevato.
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Jesus Corona: carriera e caratteristiche tecniche
Jesus Corona è nato il 6 gennaio 1993 a Hermosillo, città del Messico che si trova nello stato di Sonora. Entra nel settore giovanile del Monterrey nel 2008 e poi nel 2010 fa il debutto in Prima Squadra. 54 presenze, 7 gol e 6 assist convincono il Twente a investire circa 3,5 milioni di euro per portarlo nei Paesi Bassi nell’estate 2013. Prima stagione non facile in Eredivisie (15 presenze e 2 gol), va decisamente meglio la seconda (31 presenze, 11 gol e 5 assist tra tutte le competizioni). Si guadagna anche la chiamata della nazionale maggiore del Messico.
Il buon rendimento nel Twente attira le attenzioni di alcune squadre, alla fine è il Porto nell’estate 2015 a spendere circa 10,5 milioni per farlo approdare in Portogallo. Con la maglia dei Dragoes ha totalizzato 269 partite, 31 gol e 68 assist, oltre a vincere per due volte il campionato. In bacheca anche una Coppa e una Supercoppa di Portogallo. Con la maglia del Messico 9 reti e 8 assist in 56 match. È soprannominato El Tecatito, ispirato alla birra messicana Tecate.
Corona è un esterno di fascia destra che predilige giocare in posizione avanzata, ma in carriera ha agito anche da terzino. In caso di necessità, può essere spostato pure sulla corsia sinistra. La duttilità tattica e la voglia di mettersi a disposizione dell’allenatore non gli mancano. Calcia bene con entrambi i piedi, anche se di base è un destro. È veloce e abile nel dribbling, il classico giocatore capace di creare superiorità numerica. Quello che cerca Pioli.
Nelle ultime due stagioni si è distinto più per gli assist (34) che per i gol (solo 7). Il messicano si trova più a suo agio a servire palloni ai compagni che a trovare la rete. Vedremo se sarà El Tecatito a rinforzare la corsia destra del Milan.