Prestazione opaca per Josip Ilicic nella prima di campionato tra Torino ed Atalanta. Lo sloveno serve davvero al Milan?
Ieri sera è iniziato il campionato dell’Atalanta. I nerazzurri, ormai una presenza fissa nell’alta classifica italiana, hanno battuto senza brillare il Torino, grazie ad un 2-1 giunto in extremis. Il Milan ha osservato con curiosità ed attenzione la gara dell’Olimpico.
Non solo per visionare i rivali atalantini, ma anche per vedere lo stato di forma fisico ed atletico di un obiettivo dichiarato del mercato estivo. Ovvero Josip Ilicic, fantasista sloveno che a più riprese è stato accostato al Milan, visto che il suo rapporto con l’Atalanta appare agli sgoccioli.
In realtà Ilicic ieri, anche a sorpresa, è stato lanciato da titolare fin dal 1′ minuto. Una scelta che ha ripagato solo in parte, visto che la prestazione del calciatore classe ’88 non è stata così emozionante o brillante, anzi. Poco da segnalare nella sua prova da trequartista alle spalle di Muriel.
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Qualche guizzo, più da fermo che in movimento, ma anche una condizione atletica non proprio al meglio. Il merito di Ilicic ieri sera è stato quello di lanciare Muriel con un bel tocco felpato, nell’azione solitaria del colombiano che ha portato l’Atalanta sull’1-0.
Alla lunga lo sloveno però si è incaponito in movimenti e giocate fini a sé stesse. Dopo alcuni palloni persi, precisamente all’11’ minuto della ripresa, Gasperini ha scelto di sostituire il calciatore preferendogli il russo Miranchuk.
La domanda fondamentalmente è una sola: questo Ilicic serve realmente al Milan? Lo sloveno ha qualità da vendere, giocate che di certo riesce a fare anche con una condizione non al top. Ma ai rossoneri di Pioli forse urge investire su profili diversi.
Oltre alla discontinuità, il peggior nemico della carriera di Ilicic, il Milan potrebbe pensare che tatticamente l’ex Fiorentina non sia il calciatore più necessario in assoluto. Nel 4-2-3-1 servirebbe arricchire la casella dei trequartisti centrali, con un elemento abile a giocare tra le linee e supportare la punta. Ilicic preferisce navigare più sull’out di destra, partendo largo e rientrando con il suo sinistro a far male.
In un 4-3-3 più offensivo o con il modulo utilizzato dall’Atalanta un calciatore come Ilicic diventa ideale, con pochi compiti difensivi e libertà di spaziare. Al Milan servono calciatori più ordinati tatticamente e concreti. La pista che porta all’atalantino resta viva fino al 31 agosto, ma forse Maldini e compagnia hanno capito di dover concentrarsi su altre caratteristiche.