Mauro Tassotti, storico ex rossonero, ha rilasciato una lunga intervista incentrata sul Milan ai microfoni della Gazzetta dello Sport. Importante il focus sul 4-4-2 sperimentato da Stefano Pioli
Mauro Tassotti è una personalità molto cara all’ambiente rossonero. Ex difensore del Milan e storico allenatore in seconda sulla panchina rossonera, ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni della Gazzetta dello Sport. Colui che è diventato braccio destro di Andriy Shevchenko si è soffermato a parlare degli schemi provati da Stefano Pioli in questa fase di preparazione al campionato e non solo.
Sul 4-4-2 sperimentato dal tecnico parmense, Tassotti ha detto: “Penso sia un sistema di gioco che può avere una buona prospettiva. La prima esigenza è quella di far giocare Ibra e Giroud insieme. Sono due calciatori importanti e tenerne fuori uno non è semplice. Certo, il Milan giocherà spesso tre volte alla settimana, loro non sono più giovanissimi e ci sarà anche bisogno di alternarli, ma il momento per fare gli esperimenti è questo. Pioli fa benissimo. Se vuoi farli giocare insieme, il 4-4-2 è il modulo migliore. Si potrebbe pensare di partire da una difesa a tre, ma diventerebbe un cambio un po’ troppo radicale. Il Milan storicamente ha sempre giocato con la difesa a 4 e con il 4-4-2 possono bastare otto giocatori per difendere, in modo da non chiedere a Ibra e Giroud un superlavoro eccessivo”.
Importante il parere di Tassotti su Rafael Leao impiegato da ala sinistra: “Se si vuole davvero giocare col 4-4-2 non si possono avere due ali con caratteristiche uguali. Occorrono profili diversi, uno dei quali con maggior attitudine offensiva. Saelemaekers per esempio sa fare bene tutto ma non è un attaccante. L’ala è un ruolo tagliato apposta per lui, però sulla corsia opposta è giusto pensare a un giocatore più offensivo. Ecco, magari meglio evitare Leao da una parte e Rebic dall’altra, a meno di essere costretti a un arrembaggio per estrema necessità. Leao, da ciò che ha fatto vedere sul campo è giusto insistere, dopo di che non lo conosco abbastanza per giudicarlo come attitudine al lavoro. Ma, a livello di valore, viste età e qualità, va aspettato. Il Milan ha fatto la scelta corretta”.
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Tassotti si è mostrato d’accordo a schierare in coppia Giroud e Ibrahimovic : “Se stanno bene possono senz’altro giocare insieme. Giroud per il Milan è un bel colpo, è uno che sa giocare a calcio e segnare. Magari non ti inventa il gol come Ibra, lui ha bisogno della squadra. Ma se la squadra lo supporta, ha molta facilità nel trovare il gol. L’area è la sua zona di comfort”.
L’ex rossonero si è soffermato anche sul mercato del Milan: “Sta ricalcando quello delle ultime stagioni, ovvero giocatori giovani ma in grado di inserirsi subito. Con qualche senatore utile a tutto il gruppo. Devo dire che nel club rossonero hanno le idee molto chiare. Hanno fatto scelte radicali nella filosofia di gestione che mi sono piaciute. E che hanno pagato. L’anno scorso ha giocato benissimo per molto tempo e mi aspetto che giochi ancora quel tipo di calcio. Il Milan ha giocatori forti. Guardate anche solo alla difesa: Kjaer è stato un protagonista all’Europeo, Calabria secondo me andrà in Nazionale molto presto perché lo merita, Hernandez si sta affermando in maniera forte e chiara. Sono molto curioso di vedere questa squadra all’opera in Champions”.
Infine, Mauro Tassotti ha detto la sua sulle favorite alla vittoria dello scudetto: “Sulla carta Inter e Juve sono più pronte, ma mi fermerei a queste due. E comunque i valori non sono così superiori rispetto al Milan. Per quanto riguarda le altre, non vedo i rossoneri dietro a nessuno, mentre l’estate scorsa il Milan poteva essere anche messo dietro il Napoli e le romane. Insomma, lo scorso campionato, per com’è andato, ha un peso importante. Il Milan ha dimostrato di saper vincere anche partite importanti, come con la Juve e l’Atalanta”.