Il Milan entro fine mese dovrà ancora riuscire a piazzare almeno 3-4 giocatori in uscita per liberare spazio e costi.
In questa delicata fase storica, in cui la pandemia da Covid-19 ha messo in ginocchio l’economia mondiale, il calcio è sicuramente uno dei settori maggiormente in difficoltà. Non è un caso se rispetto al passato si fa molta fatica a vendere giocatori, anche di buon livello.
Va però applaudito finora lo sforzo dei dirigenti del Milan, abili non solo a rimpolpare la rosa con buoni elementi. Paolo Maldini e Ricky Massara finora sono riusciti nell’impresa di piazzare alcuni esuberi in uscita, liberando così spazio e costi.
E’ il caso di gente come Laxalt, Caldara o Hauge, tutti spediti altrove nonostante le difficoltà del caso. Operazioni importanti quanto un acquisto di buon livello, proprio perché aumentano le possibilità del Milan di investire e di costruire una squadra migliore. E non è finita qui: Maldini e compagni hanno ancora alcune missioni in uscita da compiere.
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Per essere pienamente soddisfatti del mercato in uscita, i dirigenti del Milan devono cercare di cedere almeno altri 3-4 elementi che non rientrano nei piani di Stefano Pioli. Il nome più scomodo è quello dello spagnolo Samu Castillejo, un esterno che non è mai entrato nel cuore dei tifosi.
Il numero 7 milanista ha una richiesta in patria, dal Getafe, ma c’è ancora qualche difficoltà nella formula esatta di trasferimento. Il Milan vorrebbe cederlo con la garanzia di un addio a titolo definitivo, mentre gli spagnoli puntano solo sul prestito. Ma potrebbe bastare per fare spazio in rosa entro fine mese.
Oltre a Castillejo c’è da sistemare Andrea Conti. Un altro calciatore che non è di certo stato fortunato nella sua esperienza Milan, tra infortuni e prestazioni rivedibili. Il classe ’94 ha ricevuto qualche sondaggio di recente (Sampdoria su tutti), i rossoneri sono aperti a qualsiasi formula di trasferimento.
Meno urgente il caso di Alessandro Plizzari. L’attuale terzo portiere andrà mandato a giocare, ma non sono ancora giunte offerte per lui. Il classico esempio di talento assoluto, osannato ai tempi delle giovanili, che per qualche motivo specifico non riesce ad esplodere nel calcio che conta.
Infine partirà anche Tommaso Pobega. Non è un esubero, anzi, un talento su cui il Milan punterà forte in futuro. Ma nei piani di Pioli c’è l’ingaggio di un centrocampista più strutturato. Il classe ’99 potrà scegliere tra almeno 4 pretendenti dove giocherà in prestito la nuova stagione.