Florenzi al Milan, slitta l’accordo: cosa manca per chiudere

Servirà ancora qualche giorno per definire l’approdo di Alessandro Florenzi al Milan dalla Roma in prestito.

Florenzi
Florenzi (Getty Images)

Dubbi ormai ve ne sono molto pochi. Alessandro Florenzi diventerà entro fine sessione un calciatore del Milan a tutti gli effetti. Ancora manca l’accordo ufficiale tra le parti, ma sembra ormai tutto delineato: il terzino vuole i rossoneri ed i rossoneri vogliono il terzino.

Oggi la Gazzetta dello Sport ha fatto il punto della situazione sulla trattativa tra Milan e Roma. C’è il solito nodo da sciogliere sulle modalità del trasferimento. Apertura totale della società giallorossa a lasciar partire l’esubero di lusso, ma a determinate condizioni.

Toccherà al procuratore Alessandro Lucci risolvere la contesa. Ok sulla soluzione di prestito, ma la Roma pretende garanzie sul pagamento (tra un anno) dei 6 milioni di euro di valutazione. Dunque vuole un obbligo di riscatto, mentre il Milan spinge per un diritto di acquisto definitivo. La soluzione è nel mezzo: le due società si potrebbero accordare con un prestito con diritto di riscatto a 6 milioni che potrà diventare obbligo a determinate condizioni.


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Il Milan attende il rientro di Tiago Pinto

L’accordo tra le parti non arriverà a breve o entro Ferragosto come detto nei giorni scorsi. Slitta l’ok definitivo, anche se Florenzi ha già le valigie pronte per volare a Milano ed iniziare la sua nuova avventura. Il problema riguarda invece gli impegni del g.m. romanista Tiago Pinto.

Il dirigente portoghese ha una priorità assoluta: trovare l’erede di Edin Dzeko per l’attacco della Roma, nel più breve tempo possibile. Per questo motivo ha prolungato il suo soggiorno a Londra, dove sta trattando l’acquisto del giovane centravanti Tammy Abraham.

Pinto sarebbe dovuto rientrare dall’Inghilterra già nella giornata odierna, ma ha deciso di restare ancora a Londra per chiudere alcune operazioni, anche in uscita. Il Milan dunque attende il suo ritorno per accelerare la trattativa Florenzi. Non c’è fretta da ambo le parti, visto che le condizioni per la buona riuscita sembrano esserci tutte.

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