L’ex storico allenatore del Milan ha dato il suo parere sul nuovo campionato e sulle potenzialità dei rossoneri.
Oggi la Gazzetta dello Sport ha raccolto il parere esimio di un vate del calcio moderno come Arrigo Sacchi. L’ex allenatore del Milan, che rivoluzionò il calcio a fine anni ’80, ha voluto dire la sua sul campionato di Serie A che sta per cominciare.
Parole molto positive quelle di Sacchi sul Milan che sta nascendo, in particolare sul progetto tecnico: “Mi piace, è un gruppo giovane con qualche elemento più maturo, come Ibrahimovic ed Giroud. Progetto che condivido, anche perché realizzato rispettando il bilancio”.
Ecco cosa servirà al Milan per confermarsi ad alti livelli: “L’entusiasmo ha fatto la differenza nello scorso campionato, quando il gruppo è andato oltre i propri limiti. C’è il rischio che qualcuno si senta arrivato. Pioli dovrà vigilare. E serve un gioco corale: il Milan non ha l’esperienza e le qualità individuali della Juventus, deve arrivare attraverso la manovra a superare l’avversario”.
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Sacchi poi non nasconde di vedere il Milan tra le pretendenti al titolo: “Il Milan può vincere lo Scudetto? Lo vedo sì come candidato, non come favorito. I calciatori devono arrivare a fare il loro gioco a tal punto che le azioni nascano quasi automaticamente. La Nazionale di Roberto Mancini dovrebbe avere insegnato qualcosa, no?”.
Infine qualche dubbio su alcuni singoli: “Mi chiedo come stanno Ibra e Giroud. Quante partite riusciranno a giocare? E poi: Franck Kessie, Davide Calabria, Simon Kjaer si confermeranno ad alti livelli? Inoltre non dimentichiamo che la Champions League porta via energie preziose a gente esperta, figuriamoci ai giovani che si basano sul ritmo e sulla velocità. Qualche dubbio c’è, ma Pioli ed i dirigenti sapranno come risolverli”.