Uno dei giocatori accostati al Milan nel corso dell’estate sta vivendo un momento particolare. Il suo club ha deciso di punirlo per un motivo preciso, come annunciato dal presidente.
Ultimamente è un po’ scomparso dalle cronache sul calciomercato del Milan, ma Amine Adli per alcune settimane era stato indicato come un obiettivo. Contatti con l’entourage e il Tolosa ci sono stati, però l’operazione non è decollata e i rossoneri si sono concentrati altrove.
Negli ultimi giorni si è parlato di un forte inserimento del Bayern Monaco sul 21enne attaccante francese. Un’altra squadra di grande livello interessata dimostra che gli osservatori milanisti probabilmente ci avevano visto giusto sulle qualità del giocatore. Essendoci un contratto in scadenza a giugno 2022, è facile immaginare che avverrà una cessione entro la fine di questa sessione estiva del mercato.
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Dalla Francia, intanto, giunge un aggiornamento molto importante sulla situazione di Adli. Il Tolosa è arrabbiato con il giocatore per aver rifiutato, senza analizzarle, delle offerte arrivate da società importanti. La conseguenza è una punizione che comporta la tribuna fino al termine della finestra estiva del calciomercato. E non è escluso che il provvedimento possa estendersi oltre.
Lo ha annunciato Damien Comolli, numero 1 del Tolosa, in un’intervista a LaDepeche.fr: «Abbiamo ricevuto due offerte. Una da 1o milioni da parte di in club della top 5 europea e una da 12 milioni da una squadre della top 15. Non posso nominare i due club stranieri, ma sono giganteschi. Si giocano ogni anno la Champions e anche il titolo nel loro Paese Il calciatore ha rifiutato di discutere. Bayern Monaco? Non ho parlato con loro».
A Comolli è stato domandato perché Adli abbia deciso di non affrontare la discussione sulle due trattative: «Non so perché – risponde – glielo abbiamo chiesto e non ha risposto. Abbiamo accettato la proposta da 12 milioni e avremmo potuto accettare pure quella da 10. So che i suoi agenti lo offrono sul mercato dicendo che può partire per 5 milioni, ma non andrà mai via per questa cifra. Piuttosto lo teniamo fino al 30 giugno 2022».
Il presidente del Tolosa ha spiegato la decisione di mandare in tribuna il giovane talento francese: «Da oggi non è più a disposizione dell’allenatore. Questo almeno fino al 1° settembre. Se sarà ancora qui allora, vedremo che decisione prenderemo. Gli ho spiegato la mia linea. Non è escluso dal gruppo, si allenerà ma non giocherà più le partite. Al suo posto mi preoccuperei se non dovessi giocare fino a giugno 2022. La sua carriera sarebbe in grave pericolo se prendessimo tale decisione».