Saelemaekers in un’intervista a Tuttosport si è detto fiducioso sulla stagione del Milan. Su Donnarumma e Calhanoglu preferisce non commentare.
È arrivato in punta di piedi nel gennaio 2020, ma con il tempo Alexis Saelemaekers è riuscito a convincere. Il Milan tra prestito oneroso e riscatto ha speso circa 7 milioni di euro, un investimento contenuto e decisamente azzeccato.
Il 22enne belga si è presto la maglia da titolare sulla fascia destra offensiva, rivelandosi molto prezioso per l’equilibrio della squadra. Può sicuramente fare meglio in termini di gol (solo 3 nella scorsa stagione), visto che sa inserirsi bene e più volte si trova in posizioni favorevoli.
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Saelemaekers in un’intervista concessa a Tuttosport ha dichiarato che il Milan punta a fare meglio rispetto all’ultima annata. Questo significa puntare allo Scudetto, visto che nello scorso campionato è arrivato secondo: «Ci proviamo, ragionando partita per partita. Poi vediamo che succede».
Poi l’ex Anderlecht ha parlato del fatto che la squadra quest’anno disputerà la Champions League ed è sicuro che sarà un’avventura positiva: «In gruppo, solo in cinque o sei ci hanno già giocato in Champions, quindi ci arriveremo con un po’ di inesperienza. Ma questa può essere molla per giocare con quell’incoscienza che ti porta a fare grandi cose, come abbiamo visto con l’Ajax. Ci aiuta pure il fatto di avere già acquisito un certo tipo di mentalità data dalle certezze tattiche che ci ha dato Pioli. Personalmente, sono convinto che faremo una grande Champions».
Saelemaekers successivamente ha speso parole di elogio per Zlatan Ibrahimovic, elemento fondamentale per il Milan: «Io non ho mai avuto un compagno di squadra così e non è facile allenarsi con lui tutti i giorni perché ha una mentalità pazzesca. Ibra vuole sempre che ognuno tiri fuori il meglio di sé, urla e ti spinge ad andare oltre ai tuoi limiti. Ma è anche per questo che abbiamo fatto bene l’anno scorso».
Inevitabile chiedere ad Alexis anche di Gianluigi Donnarumma e Hakan Calhanoglu, partiti a parametro zero quest’estate: «Scelte loro, per me non cambia niente. Io sono al Milan e mi concentro sulla squadra, non voglio parlarne».
Il giocatore rossonero esprime il suo pensiero pure su Pierre Dwomoh, 17enne centrocampista dell’Anderlecht accostato più volte al Milan in queste settimane: «Era pure lui nelle giovanili dell’Anderlecht. È un bravissimo ragazzo, ben educato e con una buona famiglia. Se si parla di lui al Milan, vuol dire che è pure un gran giocatore. Non so cosa succederà, ma se dovesse arrivare, per lui sarebbe davvero una gran cosa e un’esperienza incredibile».