Ibrahimovic, due settimane per tornare in gruppo

Zlatan Ibrahimovic lunedì dovrebbe tornare a lavorare sul campo prima del rientro in gruppo. L’obiettivo è esserci alla prima di Serie A, contro la Sampdoria, ma senza rischi

Zlatan Ibrahimovic
Zlatan Ibrahimovic (© Getty Images)

Zlatan Ibrahimovic continua a lavorare duro per tornare il prima possibile in campo. Lo svedese ha l’obiettivo di mettersi a disposizione di Stefano Pioli in vista della trasferta di Genova, per l’esordio in Serie A, contro la Sampdoria. Nel corso dei prossimi giorni capiremo davvero se lo svedese potrà esserci al Marassi. Lunedì, come sottolinea, La Gazzetta dello Sport, dovrebbe essere quello del ritorno sul terreno di gioco: Ibrahimovic dovrebbe riprendere il lavoro sul campo prima del rientro in gruppo.

In casa Milan, però, non c’è alcuna voglia di forzare: l’arrivo di Olivier Giroud, che ha subito conquistato i compagni e tutto Milanello, fa star tranquilli. Il francese, come ha dimostrato immediatamente, nel match contro il Nizza, è pronto a guidare l’attacco rossonero.

La numero 9 non pensa e il gol è arrivato dopo solo cinque minuti dall’esordio. Chiaramente si attende adesso un match ufficiale ma Giroud è davvero pronto. Ieri in conferenza stampa, come era ovvio, ha ribadito che non è la riserva di nessuno.

Con il ritorno in gruppo di Ibrahimovic non si può escludere che Pioli, in determinate partite, decida di affidarsi al doppio centravanti. Vedere il francese e lo svedese insieme si può. Ibra ha dunque qualcosa in più di due settimane per riuscire ad essere a disposizione di Pioli fin dalla prima giornata di Serie A.


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Terzo attaccante

Mentre Ibrahimovic è alle prese con il lavoro di recupero, Paolo Maldini e Frederic Massara sono a lavoro per regalare al mister un nuovo attaccante. L’idea di regalare al tecnico un profilo giovane resta viva, anche dopo aver perso Kaio Jorge, che ben presto diventerà un calciatore, a tutti gli effetti, della Juventus. Randal Kolo Muani del Nantes e Janis Antiste del Tolosa continuano ad essere i nomi in cima alla lista ma non sono da escludere sorprese.

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