Ecco le cause ed i motivi che hanno portato l’ucraino Andriy Shevchenko a lasciare dopo 5 anni la panchina della sua nazionale.
Nonostante l’ottimo Europeo disputato, con tanto di quarti di finale raggiunti con merito, Andriy Shevchenko ha rassegnato le dimissioni dal ruolo di c.t. dell’Ucraina. Ieri è arrivata la notizia ufficiale, con la Federcalcio che ha salutato e ringraziato l’ex centravanti per l’ottimo lavoro svolto.
Un addio che ha sorpreso tutti, visto che Sheva sembrava pronto, assieme al suo fido assistente Mauro Tassotti, a lavorare per portare l’Ucraina anche al Mondiale di Qatar 2022. Invece un fulmine a ciel sereno, l’addio dell’ex milanista per motivi piuttosto particolari.
A raccontare le cause del divorzio è stato il portale Sport.ua, che ha parlato di motivazioni di origine economica. La Federcalcio ucraina ha infatti proposto a Shevchenko di ridurre il proprio stipendio, addirittura di dimezzarlo vista la crisi del calcio internazionale.
Sheva sarebbe passato da 75 mila dollari al mese di ingaggio a ‘soli’ 30 mila dollari. Una decurtazione netta che non è affatto piaciuta allo storico numero sette del Milan, il quale ha dunque deciso di lasciare la Nazionale e l’incarico che tanto bene ha portato avanti per cinque anni. E chissà che ora, da tecnico svincolato, non possa coltivare il desiderio di allenare in Serie A.